
Reclamo N° 155258

Maruska
03 Luglio 2019
Lascio TIM per offerta economicamente piu' vantaggiosa di WIND. Al telefono, al momento della sottoscrizione del contratto, GARANTITE le medesime prestazioni del precedente operatore (per me basilare, navigazione ASDL ALMENO di 14 Mega come TIM, ma il nuovo contratto WIND ne prevedeva addirittura 20!!!). Sottoscrivendo il contratto sono obbligata a prendere anche il Modem, che verrà addebitato il 48 rate da 5 euro cad (tot EUR 240). Dopo qualche giorno arriva il kit a casa, che devo istallare secondo le istruzioni allegate. Non funziona qualcosa. Telefono all'assistenza svariate volte, riscontrano problemi tecnici e mi dicono che passerà un tecnico a lavorare sulla centralina (io non so se sia mai passato in quanto sono fuori casa tutto il giorno...). E intanto i 14 gg di recesso trascorrono.... I primi problemi sembrano risolti, ora riesco a navigare ma ad una bassissima velocità. Mi attacco nuovamente al telefono con l'assistenza e mi dicono che ci sono problemi tecnici e che presto verranno risolti....Cosi' per un mese, fino a quando trovo un operatore che mi dice che nella mia zona piu' di quella velocità (parliamo di 1,7 contro i 20!!!!) WIND non puo' arrivare! a questo punto decido di inviare regolare disdetta con raccomandata, allegando una lettera in cui spiegavo quanto sopra e dicevo che, non avendo mai ricevuto il servizio "promesso", non intendevo pagare penali né quant'altro. Pago invece la prima fattura ricevuta per il servizio di telefonia in quanto cmq riconosco di aver avuto per questo tempo la linea del telefono attiva, parliamo di circa EUR 23. Nel contempo tento di restituire in Modem a uno sportello Wind, ma non lo accettano in quanto deve essere spedito a uno dei loro magazzini (quando invece un operatore mi aveva detto di andare semplicemente in un centro Wind). Mentre mi organizzo per spedire per posta il pacco, ricevo fattura del Modem + costi di disattivazione, dunque EUR 235 + 65 TOT 300 + IVA. Contemporaneamente alla spedizione del Modem allego una lettera dove ribadisco le mie motivazioni e dico di non voler pagare. Iniziano ad arrivare i primi solleciti di pagamento per telefono, sino a quando un operatore mi dice che la pratica verrà passata ad una società di recupero crediti perche' sono trascorsi 90 gg. I giorni scorsi telefono nuovamente a Wind per cercare di concludere questo incubo e mi dicono che l'unica cosa che potevo fare a mia tutela era una verifica con AGCOM (di cui io non avevo mai sentito parlare...). A questo punto penso che non potro' piu' oppormi. E' corretto? Non mi resta che pagare e basta? Io mi sento truffata, al telefono mi era stata garantita la stella velocità del mio precedente operatore, ho chiesto anche alla ragazza di registrare non sono la sottoscrizione del contratto, ma anche questa mia prerogativa, ma ovviamente non è stato possibile.... Ho chiesto che mi venisse inviata la bozza del contratto cosi' da poterlo analizzare con calma prima di sottoscriverlo, ma ovviamente l'offerta cosi' vantaggiosa scadeva proprio quel giorno.... Mi sono fatta "ingolosire" da un risparmio mensile di EUR 20 e invece ora mi trovo a dover pagare EUR 300 + essere tornata a TIM con la coda tra le gambe..... So che quello dei call center è un mondo "spietato", dove per concludere un contratto si è disposti a dire e fare qualsiasi cosa, ma ho voluto fidarmi della buona fede e queste sono le amare conseguenze. Chiedo dunque a voi un consiglio su come mi devo comportare a questo punto. Sono davvero obbligata a pagare? nel caso provvedo subito, cos' da evitare eventuali sanzioni o interessi. Grazie per l'aiuto e buona giornata.
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