Reclamo N° 101507

Sean
30 Maggio 2018
Sono stato Cliente Wind da maggio 2016 ad agosto 2017, quando ho inviato una richiesta di recesso dal contratto (04.08.17). In data 15.10.17 veniva emessa la fattura di chiusura, pari a complessivi € 83,24 di cui € 65 a titolo di "Costo per attività di cessazione servizio". Provvedevo al pagamento della restante parte e, in data 27.10.17, inviavo formale contestazione per l'addebito della citata cifra di € 65 di cui non è stata fornita alcuna prova in ordine alla loro giustificazione, indispensabilità ed effettiva esistenza. Da quel momento iniziava una progressiva vera e propria persecuzione ai miei danni, dapprima da parte della stessa Wind via telefono (fisso e mobile), poi da parte di Euro Service SpA via telefono, SMS e posta ordinaria, infine da parte dello Studio Legale Corsi tramite lettera ordinaria giuntami in data odierna. A tanto si aggiunga che a partire da novembre 2016, Wind modificava senza preavviso alcuno la periodicità di fatturazione, che non arrivava alle note 8 settimane (max 55 gg). La presente per chiedervi assistenza allo scopo di ottenere opportuno riconoscimento per tutti i danni subiti e subendi a causa di quanto fin qui esposto, nonché gli indennizzi previsti per la periodicità di fatturazione. In attesa di Vs. cortese riscontro, l'occasione è colta per porgere cordiali saluti.
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