E’ passata appena una settimana dall’
approvazione al Senato della
normativa che riporterà l’invio delle
bollette telefoniche e delle pay tv al
mese rimuovendo l’odiosa pratica della fatturazione ogni 28 giorni: un
risultato molto significativo considerato che è forse la prima volta che il Parlamento sa resistere con questa fermezza alla pressione di
lobbies molto ricche e potenti.
Ma questo non deve farci dimenticare, come ci sollecita una grande quantità di messaggi ricevuta fin qui, che
restano sul tavolo almeno
due questioni: la prima riguarda i
rimborsi di quanto illegittimamente pagato dai consumatori negli ultimi mesi. Qui la cronologia deve tener conto della
delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni del 24 marzo 2017 entrata in vigore il 23 giugno 2017 e quindi è da quel momento che le compagnie sono “fuori legge” almeno per quanto riguarda la telefonia fissa.
Tuttavia questa delibera è stata impugnata dagli operatori e il
Tar deciderà soltanto nel mese di febbraio 2018. Ecco perché fino a che il Giudice amministrativo non scioglierà la riserva sulla legittimità o meno di quella delibera è impensabile attivare azioni risarcitorie, ma può essere utile che i
consumatori comincino a
raccogliere la prova di quanto indebitamente versato tenendo ferma la data del 23 giugno.
Il secondo tema riguarda il
futuro:
gli operatori avranno
120 giorni per tornare alla fatturazione mensile, ma temiamo che questo tempo per il quale si sono strenuamente battuti (originariamente erano 90 giorni) servirà loro per salvare i bilanci e in questo senso
non vorremmo che magari l’arrivo delle promozioni natalizie possa celare alcuni
aumenti camuffati.
I
nostri sportelli restano vigili, ma sarà necessario l’
aiuto di tutti voi per segnalarci
pratiche di aumento che ritenete
sospette. Sarà poi nostra cura fare delle verifiche e segnalare queste all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che è quella che si occupa della pubblicità ingannevole.
Non è dunque ancora finita:
continuate a seguirci, l’unione fa la forza!
Per ripercorrere le tappe dell’intera vicenda, leggi il nostro speciale
Tutto quello che c’è da sapere su fatturazione a 28 giorni
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Data: 22 novembre 2017