ABC dei MOCA, i Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti
Come consumatori siamo sempre più attenti e informati, ma sul tema della salute alimentare è necessario diventare ancora più consapevoli.
Certo, noi consumatori dovremmo essere garantiti da regole e controlli a monte su materiali e oggetti che entrano a contatto con ciò che mangiamo, ma in un contesto globalizzato in cui la catena di approvvigionamento alimentare coinvolge l’intero pianeta, anche gli utenti sono chiamati a un ruolo attivo. “La sicurezza del cibo è affare di tutti” ribadisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ogni anno aumentano le allerte sanitarie dovute a migrazione di sostanze pericolose per la salute dai materiali agli alimenti causando, come dice l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) l’effetto cocktail delle sostanze chimiche.
Allora partiamo dall’ABC e conosciamo cosa sono i MOCA, a cosa serve il marchio bicchiere/forchetta quali sono le normativa di riferimento.
Perché non è solo una questione di contenuto ma, anche, di contenitore!
Cosa sono i MOCA?
I MOCA – Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti – sono tutte quelle superfici con cui gli alimenti entrano in contatto durante le varie fasi della “filiera”: dai macchinari per la trasformazione dei prodotti alimentari, passando per gli imballaggi, i contenitori per il trasporto, i distributori automatici, fino agli utensili da cucina, le stoviglie, la macchina del caffè del bar o quella del ghiaccio.
Basta riflettere sui diversi passaggi compiuti da un alimento prima di arrivare nel nostro piatto o bicchiere per comprendere quanto sia importante poter contare su un sistema di controllo che garantisca la sicurezza dei MOCA, i cui componenti non devono alterare il gusto né compromettere la qualità dei cibi e, di conseguenza, la nostra salute.
Sono materiali e oggetti con cui si ha a che fare continuamente – in casa, al ristorante, quando si va a fare la spesa – ma il tema della loro sicurezza non è all’attenzione delle cronache che sono invece, e purtroppo quasi quotidianamente, affollate di allarmi sulla salubrità degli alimenti, spesso legati alla loro provenienza o conservazione.
È altrettanto fondamentale comprendere il grande valore offerto ai consumatori dalle aziende rispettose delle regole e delle buone pratiche di fabbricazione, che soffrono la concorrenza sleale dei trasgressori.
In Italia, la cosiddetta industria del foodtech, serve anche i settori dell’alimentare e dell’ospitalità, nostre eccellenze a livello internazionale. Va, dunque, valorizzata e tutelata, per il bene di tutti.
COSA DICE LA LEGGE E A COSA SERVE IL MARCHIO BICCHIERE/FORCHETTA SUI MOCA?
Era il 1962 quando, in Italia, il Ministero della Sanità attuava le prime mosse in materia di disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande. Nei successivi decenni, diverse altre normative si sono susseguite e poi è entrata in gioco l’Unione Europea con il Regolamento (CE) n. 1935/2004 che ha fissato i requisiti generali cui devono rispondere tutti i MOCA (comprese numerose legislazioni di dettaglio per i singoli materiali come, ad esempio, l’alluminio).
Il marchio bicchiere/forchetta, simbolo di conformità a questa normativa, ci è ormai familiare: siamo abituati a vederlo su bicchieri e contenitori di plastica.
È proprio questa immagine che attesta che i MOCA sui quali è apposta non rilasciano sostanze nocive sugli alimenti che stiamo per ingerire.
È quindi un simbolo amico sia dei consumatori – un attestato di sicurezza che serve a garantire la tutela della nostra salute – sia dei produttori, in quanto ne certifica la correttezza e il rispetto delle regole. Tuttavia non è obbligatorio apporre il marchio sugli oggetti che sono destinati al contatto alimentare; del resto, sarebbe difficile stamparlo su ogni cucchiaino da caffè o su una vite che ferma la lama del tritacarne nei salumifici.
Il consumatore deve però fare attenzione quando si tratta di contenitori realizzati con nuovi materiali o in particolari condizioni di utilizzo, così come sottolineato anche dalla recente indagine che proprio UNC ha dedicato alle borracce.
CONTRAFFAZIONI: IL GIUSTO EQUILIBRIO TRA CONSAPEVOLEZZA ATTIVA E TUTELA
In un recente sondaggio Eurobarometro sulla percezione che gli europei hanno della sicurezza alimentare compare, per la prima volta, il timore per le microplastiche. È senza dubbio un segnale di interesse ma, in generale, l’attenzione dei consumatori verso i materiali e gli oggetti a contatto con il cibo è ancora troppo scarsa.
Prendiamo come esempio il marchio bicchiere/forchetta: quanti si accorgono che, talvolta, al posto del simbolo corretto, appare il simbolo falso di coltello/forchetta? È una contraffazione di cui i consumatori sono vittima, non certo responsabili, ma sottolinea ancora una volta l’importanza di conoscere ed essere consapevoli.
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Se da un lato, come consumatori non dobbiamo abbassare la guardia, dall’altro dobbiamo sapere che l’industria italiana opera in maniera eccellente. Per difendere i cittadini e tutelare le aziende nazionali dalla concorrenza sleale, i controlli alle frontiere sono serrati.
A tale proposito, secondo i dati dell’ultimo report pubblicato dal RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed, il sistema europeo di condivisione rapida delle informazioni relative a gravi rischi per la salute dovuti ad alimenti e mangimi), nel 2019 sono pervenute 172 notifiche in merito a materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Il maggior numero di non conformità rilevate (90) sono riferite alla migrazione di sostanze come formaldeide e ammine aromatiche; diversi anche i rilievi registrati per migrazione di metalli pesanti (42), soprattutto nichel, cromo, piombo, e cadmio. Le irregolarità rilevate e prontamente bloccate alla frontiera sono state soprattutto su MOCA (provenienti da Cina, 119 casi, e Turchia, 15).
Tutte queste notifiche sono consultabili pubblicamente anche dai consumatori, attraverso il portale web dedicato.
MOCA, 5 punti di attenzione
- Il marchio che contraddistingue i prodotti idonei al contatto con gli alimenti è bicchiere/forchetta. Attenzione alle contraffazioni!
- Per la manutenzione, attenersi alle indicazioni del produttore.
- Prestare sempre attenzione alle condizioni di utilizzo.
- Cautela con gli oggetti danneggiati, potrebbero non essere più idonei al contatto cibo/bevande.
- Scegliere sempre un prodotto di qualità come garanzia di sicurezza per la tua salute, anche fuoricasa.
Autore: Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con ICIM*
Data: 6 ottobre 2020
*ICIM SpA è l’unico Ente di Certificazione accreditato sui MOCA in Italia e quindi esperto sull’argomento dal momento che lavora a fianco di innumerevoli aziende che operano nel settore.
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