ELETTRICITA’: vulnerabili possono rientrare nell’Stg

Redazione UNC
22 Gennaio 2025
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I clienti vulnerabili possono rientrare nel più vantaggioso Servizio a Tutele Graduali (STG), ma attenzione alla scadenza del 31 marzo 2027

Roma, 22 gennaio 2025 -“Bene ottima notizia! Non possiamo che essere favorevoli alla possibilità concessa ai clienti vulnerabili di poter rientrare nel Servizio a Tutele Graduali, considerato che è molto più vantaggioso sia rispetto al Servizio di Maggior Tutela sia a ogni altra offerta attualmente presente nel mercato libero” afferma Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori commentando la pubblicazione, da parte di Arera, l’autorità pubblica per l’energia elettrica e il gas (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), delle modalità attuative per consentire, per quanto riguarda l’elettricità, ai clienti domestici vulnerabili attualmente serviti nel mercato libero o in maggior tutela, di accedere al Servizio a Tutele Graduali (STG), come previsto dall’articolo 24 della legge 193/24 (Legge Concorrenza 2024).

“Purtroppo, resta il rischio che abbiamo denunciato, dato che il legislatore non ha accolto la nostra richiesta. Alla scadenza del Servizio a Tutele Graduali prevista per il 31 marzo 2027, il consumatore vulnerabile, infatti, non potrà rientrare in automatico nel Servizio di Maggior Tutela come chiedevamo, ma dovrà presentare apposita domanda, altrimenti sarà contrattualizzato nel mercato libero dal proprio esercente il STG, finendo così per perdere quel vantaggio economico e correndo il rischio di pagare di più” conclude Vignola.

“Chiediamo, quindi, che il ministero faccia una campagna informativa seria e adeguata, sia per informare il consumatore di questa importante possibilità, sia per evidenziare la scadenza di questo servizio e le sostanziali differenze, anche non di prezzo, tra il Servizio a Tutele Graduali e il Servizio di Maggior Tutela regolato da Arera” conclude Vignola

Cosa prevede la legge

Il legislatore ha stabilito (articolo 24 della legge 193/24) che tutti i clienti vulnerabili (ad esempio chi ha un’età pari o superiore a 75 anni o è percettore di bonus energia essendo un cliente in condizioni economicamente svantaggiate) possono richiedere, ENTRO IL 30 GIUGNO 2025, di essere forniti nel Servizio a Tutele Graduali rivolgendosi all’esercente di tale servizio competente nella propria area territoriale. Anche i clienti già forniti nel Servizio a Tutele Graduali, che diventeranno vulnerabili entro il 30 giugno 2025, potranno richiedere al proprio esercente, fino a tale data, di permanere nel servizio.

I clienti vulnerabili che non richiederanno di entrare nel Servizio a Tutele Graduali entro il 30 giugno 2025 e quelli che acquisiranno i requisiti di vulnerabilità dopo questa data non potranno più richiedere di essere riforniti dall’esercente il STG.

La legge 193/24 non ha invece alcuna rilevanza per i clienti domestici NON vulnerabili.  La deroga introdotta in via legislativa per rientrare nel Servizio a Tutele Graduali, infatti, vale solo per i vulnerabili.

Attenzione alla scadenza

Il Servizio a Tutele Graduali (che è quel servizio appositamente predisposto da Arera per accompagnare il passaggio al mercato libero dell’energia elettrica dopo la rimozione del mercato tutelato e in cui erano finiti i clienti domestici NON vulnerabili che erano ancora nel Servizio di Maggior Tutela al 1° luglio 2024, ossia quelli che non avevano sottoscritto, prima di tale data, alcuna offerta del mercato libero) termina il 31 MARZO 2027. Dopo il 31 marzo 2027 tutti i clienti riforniti nell’ambito del Servizio a Tutele Graduali (non solo, quindi, quelli che faranno ora domanda per entrarci ma anche quelli che ci sono già) saranno contrattualizzati nel mercato libero in base al meccanismo del silenzio-assenso dai relativi esercenti. I consumatori, quindi, dovranno rifiutare l’offerta, altrimenti, valendo silenzio assenso, passeranno in automatico al libero dell’esercente che hanno nell’Stg, che non è detto offra prezzi convenienti.

Resta ferma, comunque, la possibilità per il vulnerabile di chiedere in ogni momento il rientro nel Servizio di Maggior Tutela, anche dopo il 31 marzo 2027.

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