L’esperto risponde su… sugo per la pasta

Andrea Fiorentini
23 Ottobre 2018
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Come si fa a riconoscere prime scatole di pelati, polpe e passate che contengono anche un prodotto più fresco? Sul coperchio o sul retro c’è il lotto che contraddistingue la data di produzione e che i produttori devono obbligatoriamente riportare sulla confezione, ma è in codice, per cui il consumatore non potrebbe sapere se si tratta di pomodori raccolti nell’anno in corso. Fortunatamente c’è un modo per saperlo, in quanto il Ministero dello Sviluppo Economico stabilisce ogni anno quale lettera dell’alfabeto deve precedere il numero del lotto. Per il 2008 è stata scelta la lettera A. La lettera deve essere seguita da un numero fra 1 e 365 relativo al giorno dell’anno in cui l’ortofrutticolo è stato iscatolato o imbottigliato. Per esempio, in una polpa di pomodoro “A225” significa innanzi tutto che è del 2008 e poi che è stata prodotta il duecento venticinquesimo giorno dell’anno, ovvero il 13 agosto, quando è piena stagione di raccolta dei pomodori da sugo. A volte la lettera è preceduta da “L”, che sta per lotto: dopo il numero potrebbe esserci un’altra lettera, ma non va presa in considerazione. Queste sono invece le lettere che contraddistinguono gli anni precedenti fino al 2005 (si presume che i prodotti più vecchi non siano più in vendita): 2007 “C” 2006 “J” 2005 “D” (Unione Nazionale Consumatori)
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