Congelatore: come sceglierlo

Andrea Fiorentini
8 Maggio 2018
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Il primo dubbio quando si sceglie il congelatore è se è meglio preferire quello orizzontale (a pozzetto) o quello verticale (ad armadio, come il frigorifero).
  • Il congelatore orizzontale occupa più spazio ed è meno facile l’accessibilità e la ricerca dei prodotti, ma ha il duplice vantaggio che può essere spostato facilmente (ha le rotelle) e spreca meno energia perché l’apertura orizzontale limita lo scambio fra l’aria fredda e l’aria calda, con perdite di freddo minime. Ha una capacità che può raggiungere i 500 litri e per regolarsi nell’acquistdo bisogna tenere presente che in genere occorrono 40 litri a persona.
  • Il congelatore verticale è dotato di cassetti estraibili dove si possono suddividere meglio gli alimenti, che sono ben visibili e accessibili, ma i cassetti limitano lo sfruttamento dello spazio interno e allungano il tempo di apertura, con maggiore dispersione del freddo e consumo di energia. Ha anche una capacità netta inferiore, che può arrivare a 260 litri.
In ogni caso, è meglio scegliere congelatori con il simbolo 4 stelle, che raggiungono i 30 gradi sotto zero; solo a queste temperature è possibile congelare i cibi freschi in modo rapido e ottimale, in quanto l’acqua organica in essi contenuta forma piccoli cristalli di ghiaccio che non ne alterano la qualità e che durante lo scongelamento non provocano la fuoriuscita di molta acqua. Tali apparecchi dispongono di un vano per la congelazione rapida dei cibi freschi. Non è opportuno inserire nel vano più del 10 per cento della sua capacità, ai fini di un buon congelamento. Nei congelatori a 3 stelle, invece, la temperatura raggiunge i 18 gradi sotto zero, sufficiente per conservare i surgelati, ma non indicata per congelare. Alcuni modelli di congelatori sono “no frost”, termine inglese che significa niente brina: nell’apparecchio c’è un ventilatore sempre funzionante (tranne quando si apre la porta) che fa circolare bene l’aria fredda all’interno, più alcune resistenze, dette di sbrinamento, che funzionano per alcuni minuti secondo cicli stabiliti da un timer; questi accessori eliminano l’umidità e riducono drasticamente la formazione di brina sulle pareti e sulle confezioni dei prodotti. Nella scelta dell’apparecchio c’è da considerare ovviamente anche il consumo di energia elettrica, che deve essere indicato obbligatoriamente in etichetta tramite una lettera dalla A alla G. Le prime tre lettere, cioè A, B e C, garantiscono il miglior isolamento termico e quindi consumi più bassi fino al 50 per cento. Bisogna tenere presente anche se si abita in una zona fredda o calda e scegliere l’apparecchio secondo la “classe climatica”. La classe “T” indica che l’apparecchio funziona perfettamente con temperature esterne fino a 43 gradi, “ST” fino a 38 gradi e le classi “SN” o “N” fino a 32 gradi. A questo punto è doveroso guardare se l’apparecchio ha il marchio “IMQ”, l’istituto delegato per legge a certificare la sicurezza e la qualità dei prodotti elettrici costruiti secondo la “regola dell’arte”. Il marchio viene rilasciato dopo numerose e opportune prove di laboratorio, ma i fabbricanti non sono obbligati a richiederlo, perché è facoltativo. E’ chiaro comunque che un fabbricante lo richiede quando è certo della qualità e della sicurezza dei suoi modelli. L’IMQ ha fornito anche alcuni consigli per l’acquisto e l’uso del congelatore. • E’ consigliabile scegliere modelli a sbrinamento automatico o semiautomatico: evitano l’inconveniente di dover interrompere il funzionamento dell’apparecchio che, riavviandosi, consuma più energia. • Controllare lo spessore delle pareti e della porta o del coperchio, evitando di acquistare apparecchi troppo leggeri, perché disperdono maggiormente il freddo e, quindi, consumano di più. • Prestare attenzione alla rumorosità. Il congelatore sta acceso continuamente, quindi è importante che sia silenzioso. • Preferire i modelli dotati di tasto per il congelamento rapido degli alimenti. • Collocare il congelatore nel punto più fresco della cucina e, comunque, lontano dalle fonti di calore o dalle finestre, facendo attenzione a lasciare uno spazio di almeno 10 cm tra la parete e il retro dell’apparecchio. Questi apparecchi possono essere collocati anche in cantina. • Fare attenzione che la superficie sulla quale viene collocato il congelatore sia perfettamente in piano. Ciò vale, in particolare, per i congelatori verticali. In caso contrario, con il passare del tempo, la porta non si chiuderebbe più perfettamente. • Se l’apparecchio non è dotato di sbrinamento automatico, sbrinare le pareti interne quando lo strato di ghiaccio è di circa 5 mm di spessore. Uno spessore maggiore sottrae maggiore freddo all’interno (oltre a ridurre il volume disponibile). • Almeno una volta l’anno, pulire il condensatore che si trova nella parte posteriore del congelatore e che serve a disperdere il calore prodotto dall’apparecchio. Ciò consente di conservare al meglio l’efficienza del congelatore e di non far aumentare i consumi. Questa operazione va effettuata dopo aver staccato la spina. • Controllare periodicamente che le guarnizioni di gomma della porta o del coperchio siano sempre in buono stato, avendo cura di sostituirle qualora appaiano consumate o schiacciate. • Per la pulizia interna ed esterna, usare solo i prodotti consigliati nel libretto di istruzioni in quanto ogni materiale richiede detergenti specifici. • Una volta l’anno, spegnere l’apparecchio, svuotarlo completamente e pulirlo con cura.   Autore: Unione Nazionale Consumatori Data: 8 maggio 2018
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