Reclamo N° 287664

Enrico
14 Dicembre 2022
Buogiorno, sono un uomo 75enne, che vive solo e con problemi di salute, mi sono iscritto al servizio di spesa on line di una notissima catena di distribuzione per acquistare il fabbisogno alimentare e domestico settimanale. Tutto, o quasi è andato bene sino al giorno.6/12/22 quando dopo aver inviato, e pagato un ordine, mi sono accorto di aver dimenticato dei prodotti, e di aver inserito prodotti sbagliati. Non essendo possibile modificare l'ordine ho richiesto l'annullamento, con l'intenzione di effettuarne uno, corretto, subito dopo. Ho quindi parlato telefonicamente e via mail su questa necessità, e mi è stato comunicato che non ci sarebbero stati problemi ad esclusione di quei prodotti freschi appositamente giò preparati per me. Ho risposto che non c0èrano problemi, mi potevano adebitare tali prodotti e mi sarei recato personalmente a ritirarli presso il negozio di riferimento. Sembrava tutto ok, ricevo una mail in cui mi viene comunicato l'annullamento dell'ordine senza alcun addebito. Poco dopo ricevo un'altra mail in cui mi si chiede di esprimere il mio parere sul trattamento ricevuto dall'ufficio clienti alla quale rispondo esprimendo la mia piena soddisfazione. Neanche dopo dieci minuti dopo ricevo ulteriore email in cui mi viene comunicato che al mio account sarà impedito di trasmettere ordini on line. Ovviamente rimango basito e cerco di mettermi in contatto con il loro call center e con il negozio, alle mie domande sui motivi du questa "espulsione" mi viene risposto che avrei avito un comportamento scorrettosenza precisare altro. Nonostante le loro assicurazioni a comunicarmi nel dettaglio le mie scorretteze, ad oggi non ho ricevuto nulla e sono ancora interdetto dall'effettuare ordini. TUTTO QUESTO SOLO PERCHE' HO RICHIESTO DI ANNULLARE UN ORDINE? Ma la normativa sulle vendite on line non prevedono la possibilità di annullare l'ordine entro 14 gg senza dover neanche giustificare questa scelta? Perché queste grandi e potenti catene possono fare ciò che vogliono? Credo che l'inscrizione in un sito sia come entrare in un negozio fisico, dove a meno che non hai commesso qualche reato non dovrebbe essere interdetta l'entrata e gli acquisti, proprio perché è pubblico. Mi piacerebbe sapere se è un loro diritto negare il loro servizio a qualcuno senza validi motivi. EB
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