Reclamo N° 116013

Maurizio
29 Agosto 2018
Ai primi di aprile 2018 risale l'iniziale tentativo di stipula via telefono con Wind riguardante l'offerta di telefonia fissa analogica in sostituzione del mio vecchio contratto Tim/Telecom che aveva raggiunto quotazioni grottesche per quel tipo di servizio. Mi arriva un sms in cui si affermava che di li a qualche giorno mi sarebbe stato consegnato il modem abbinato al mio abbonamento. Telefono al 155 per chiarimenti, in quanto il contratto, da me in fase di stipula, non avrebbe previsto il modem. L'operatrice mi risponde se fosse stato il caso di chiamare la domenica per avere una risposta del genere e a quel punto ho deciso di non proseguire l'iter appena avviato. Purtroppo ebbi modo di constatare che le offerte di linea analogica, a me indispensabile per il funzionamento dell'impianto di allarme anche in caso di interruzione di corrente, si limitavano solo a Telecom e Wind. Riprovo, il 24 aprile, con il negozio di proprietà Wind DANCLA srl , in via Orazio dello Sbirro 34/A a Ostia Lido. Dopo circa 7/8 giorni , la mia linea veniva interrotta, probabilmente per il subentro da me concordato e così rimane fino al 9/5, giorno in cui tento un contatto telefonico al loro servizio clienti che non riconosce ne il mio codice cliente, ne il mio numero telefonico quindi mi ritrovo impossibilitato a comunicare. Il giorno successivo mi reco al negozio dove ho stipulato e li relaziono in merito alla situazione, con grande gentilezza fanno ogni tipo di tentativo per cercare di risolvere ma anche a loro, nelle comunicazioni intraprese, non riescono ad identificarmi con i parametri sopra citati. Il 10/5 torno al negozio e si riesce a sapere che la linea è stata attivata l'8/4 ma c'è un guasto che sarà riparato. Dopo quasi 20 giorni di mancanza di linea, ho ritenuto opportuno disdire il contratto con la corretta approvazione del personale del negozio che mi fornisce i moduli per la richiesta. L'11/5 invio la raccomandata rr entro i termini consentiti ( la linea, secondo loro, sarebbe stata attivata l'8/5), con all'interno, per non sbagliare, sia la disdetta che il recesso, raccomandata regolarmente ricevuta il 15/5. Nonostante sia stato ricontattato da Wind, chiedendomi il motivo della rescissione, offrendomi anche altro ad un prezzo conveniente e, dopo aver ascoltato le mie ragioni, scusandosi per ciò che avevo subito, contestualmente alla dichiarazione di accettazione della mia disdetta, a distanza di qualche settimana ricevo la bolletta per il periodo 08/05 - 08/06/2018. Scrivo a [email protected] elencando le ragioni di cui sopra ma la loro risposta è che, a fronte di loro verifiche, la bolletta sarebbe del tutto regolare e quindi va pagata. Il 22 agosto sono costretto a fare 30 chilometri per ritirare la loro grottesca minaccia tramite raccomandata, al pagamento della famosa bolletta che ammonta a ben 20,96 euro! ps non è certo per l'ammontare irrisorio della contestazione ma piuttosto trovare una strada, insieme a voi e magari a qualcun'altro che ha già subito una cosa simile, per porre fine, una volta per tutte, a quest'ottusa e miserabile arroganza. grazie
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