Reclamo N° 100555

Buongiorno. - A marzo 2017 ho disdetto una linea "solo dati" con annesso router LTE avvalendomi del diritto di recesso, tramite raccomandata. - Il recesso della linea è stato successivamente approvato, ma il router mi è stato addebitato in bolletta. - Ho pertanto inviato richiesta di annullamento della fattura via raccomandata; avvalendomi delle norme sul diritto di recesso; citando il contratto di codice al consumo; facendo riferimento alla sentenza dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie”; riportando le norme contrattuali di Wind stessa nelle modalità esplicitate all'articolo 7 delle "Condizioni Generali - Telefono Incluso". - A nulla sono valse le mie rimostranze, nonostante le 2 raccomandate. Non ho mai ricevuto risposta e a nulla sono servite tutte le chiamate al 155. - Ho ricevuto solo decine di richieste di saldo via telefono dai call center incaricati e nulla più, fino alla cessazione di tutte le mie linee Wind, compresa la perdita del mio vecchio numero di telefono che avevo dal 2004. Il "topolino" vorrebbe citare per danni "l'elefante", ma quest'ultimo sa benissimo di trovarsi in posizione dominante e nonostante le multe pagate alle autorità continua imperterrita nel suo modus.