Helga
13 Febbraio 2018
Buongiorno, l'estate scorsa (agosto 2017) sono stata in vacanza in Normandia (Francia) per una decina di giorni, subito dopo la comunicazione che il roaming era stato eliminato. Ho comunque disattivato l'utilizzo dati e inviato solo un paio di SMS al giorno per comunicare a casa che tutto andava bene. La fatturazione Wind successiva a qs periodo (21/8/17 - 15/10/17) mi addebitava 16 euro di SMS inviati da Paesi extra UE. Trovo l'addebito ingiustificato. Ho chiamato il 155 e mi hanno detto che l'addebito era corretto e che probabilmente in zone di mare il cell h agganciato una cella marittima (Lione non mi risulta sul mare!) Mi hanno suggerito di inviare una PEC con la richiesta del dettaglio giorni e ore dei miei SMS presunti Extra UE. Ho pagato per aprire un account PEC e mi hanno risposto dopo 15 giorni che non potevano accettare il mio reclamo perché mancavano firma elettronica e documento di identità. Fatico a credere che Wind non abbia il mio documento (fornito all'atto dell'apertura contratto) emi sembra ridicola la richiesta di firma digitale (cmq nessuno mi aveva detto che il reclamo sarebbe dovuto pervenire con questi dati). Ho integrato la richiesta mandando i dati via Raccomandata A/R e sono in attesa risposta. Di certo respingeranno anche questo reclamo, visto che giunge 90 giorni dopo la data di emissione fattura (ovviamente mi è stato comunicato che il primo reclamo via PEC era incompleto quando ormai i 90 giorni erano scaduti)
