Reclamo N° 92821
Renato
29 Marzo 2018
Buongiorno segnalo quanto segue:
In data 1/2/2018 ho richiesto a WIND (procedura online) passaggio da contratto ADSL e FONIA a contratto FIBRA (visto che mi era stata segnalata la disponibilitaì del servizio). Mi è stato consegnato il Modem ed in data 13/02/2018 mi è pervenuto sms di attivazione del servizio. Collegato il modem fornitomi il servizio di fonia e internet non è partito. Ovviamente ho contattato ripetutamente il servizio clienti per segnalare il disservizio. Dopo un paio di giorni mi ha contattato telefonicamente il tecnico incaricato da wind che mi ha comunicato che il servizio fibra non poteva essere attivato per problemi tecnici (motivazione lontananza dalla centrale telefonica), inoltre mi è stato comunicato che a breve sarei stato contattato dal servizio “commerciale” wind per ritornare al vecchio abbonamento (ADSL + fonia).
Il servizio clienti “commerciale” mi ha chiamato (intanto era passata una settimana in cui fonia e internet erano completamente assenti) comunicandomi che le opzioni erano 2. O tornavo al contratto ADSL cambiando numerazione telefonica (!!!) oppure dovevo passare ad altro gestore e a tal proposito mi sarebbe stato fornito i codice migrazione. Ho optato per la seconda possibilita’ in quanto il mio numero telefonico è utilizzato dai mie clienti (sono tributarista) per contattarmi. Pertanto con il codice migrazione fornitomi ho richiesto immediatamente il rientro in TIM (contratto fonia e adsl). Questo in data 20/02/2018. In data 22/02/2018 inviavo Posta Elettronica Certificata a WIND segnalando che desideravo il recesso dal contratto FIBRA per passaggio ad altro operatore dovuto all’impossibilita’ di mantenere il mio numero telefonico restando con Wind.
In data 1/3/2018 inviavo nuova pec a Wind segnalando ancora che il servizio FIBRA non era funzionante e chiedendo almeno il ripristino del servizio fonia. In risposta alla mia pec in data 15/03/2018 mi perveniva una email generica da wind che comunicava che la richiesta “non era evadibile”
In data 12/03/2018 il tecnico TIM si recava presso la mia abitazione per predisporre il passaggio al gestore TIM comunicandomi che non appena WIND avesse “liberato” il mio numero telefonico sarebbe partito il servizio col nuovo gestore.
In data 14/03/2018 inviavo nuova PEC a wind segnalando quanto successo ed intimando di “liberare” immediatamente il mio numero telefonico per passaggio ad altro gestore e rinnovando l’intenzione di recedere immediatamente dal contratto in essere a far data dal 13 febbraio 2018 (giorno di attivazione del servizio fibra mai entrato in funzione). In risposta a qs comunicazione PEC mi perveniva in data 27/03/2018 una email generica che comunicava che la mia richiesta “non era evadibile”
In data 27/03/2018 venivo contattato telefonicamente dal servizio clienti TIM che mi comunicava che i ritardi di attivazione del rientro in TIM era dovuto a WIND che non procedeva a “liberare” il mio numero di telefono per il passaggio a TIM.
In data 28/03/2018 inviavo nuova PEC a wind segnalando nuovamente il problema e intimando di liberare il mio numero affinche’ tim potesse attivare il servizio telefonico. Sono in attesa di risposta a tale PEC.
La situazione odierna (oggi è il 29 marzo) è che sono senza servizio telefonico e internet – completamente isolato – dal giorno 13 febbraio 2018 (44 giorni !!!) e non ho la minima idea di quando (e se) potro’ tornare in possesso del mio vecchio numero di telefono e del servizio di fonia e internet. Alla fine poi non si capisce nemmeno se la colpa è da imputare completamente a WIND oppure anche TIM sta facendo la propria parte in questa vicenda. Resta il fatto che ad oggi, sul portale WIND, il mio contratto risulta ancora attivo pertanto ho dato disposizione alla mia banca di RESPINGERE qualsiasi richiesta di pagamento da parte di wind.
Grazie per il vs. aiuto
Renato Galli
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