Marco
23 Ottobre 2018
il 21 mazo comunicavo a mezzo pec a "wind Tre" il recesso da un contratto di sim dati ricaricabile ai sensi dell'art. 70 legge172/2017. A detta SIM era inoltre agganciato uno smartphone acquistato in forma rateale a prezzo agevolato da pagarsi in n. 30 rate (offerta denominata "telefono incluso") con impegno da parte del sottoscritto di mantenereil contratto della sim per i detti 30 mesi. Petanto il sottoscritto nel recedere dal contratto telefonico comunicava il contestuale impegno al pagamento deller alle residue dello smartphone. detta comunicazione veniva formalmente accetata da "wind Tre" . Purtroppo però il 2 luglio trovavo un addebito sul mio c/c di € 604,00 pari alle rate non pagata ed alla maxi rata dovuta alla perdite del prezzo egevolato del telefono. Contattavo pertanto detto operatove che, preso atto dell'errore i garantiva la pronta restituzione della somma. Ad oggi purrtoppo, dopo decine e decine di telefonate, dove mi sono state riferitre le cose più svariate e contradditorie, ed una pec di diffida del mese di agosto, nulla è stato restituito (quasi 4 mesi), anzia hanno ripreso ad addebitarmi le rate del telefono di nuovo. Chiedo pertanto un Vs. cortese suppoorto alla restituzione della somma e dei relativi danni quantificati in € 100,00.
