Reclamo N° 107162

Dino
10 Luglio 2018
In data 7 luglio u.s. mi è pervenuto un sms che, in termini volutamente ben poco espliciti, mi informava della possibilità di disdire un abbonamento ad un servizio Mobile Pay che, il giorno stesso, avevo attivato in modo accidentale ed inconsapevole sullo smartphone. La sera stessa ho contattato Wind , chiedendo sia il blocco dell'attivazione dei servizi aggiuntivi a pagamento, sia il rimborso del canone del servizio non richiesto. A tuttora però il rimborso non è avvenuto, nonostante quanto promesso dall'operatore del call center Wind, per cui li chiamerò oggi. Vorrei però segnalare che, a mio parere, occorre regolamentare in modo diverso dall'attuale questo settore. Innanzi tutto, la somma spesa per la ricarica telefonica dovrebbe essere destinata esclusivamente a coprire la spesa del servizio stesso, e tutti gli altri servizi a pagamento dovrebbero essere attivati con la medesima procedura prevista per un qualsiasi acquisto, mediante una esplicita richiesta della volontà di acquisto e mediante un successivo pagamento deliberato e consapevole. È evidente che il gestore telefonico ricava un qualche utile dall'attuale pratica, subdola e truffaldina, e questo aspetto dovrebbe essere reso pubblico e sanzionato. Grazie per l'attenzione.
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