Reclamo N° 129110

Nel febbraio 2017, in aeroporto, mi sono lasciata convincere e ho stipulato un contratto biennale con Wind 3 per un tablet, con domiciliazione sul mio conto corrente .Dopo 4 0 5 mesi, essendo i prelievi assai superiori a quanto pattuito verbalmente, ho fatto la chiusura anticipata, sapendo che avrei pagato una penale. Ma quanto? Mai saputo. Poi ho bloccato la domiciliazione. ma nell'ultimo anno mi sono arrivate a casa le bollette, riferendosi sempre puntualmente ad ogni mese.(5€ al mese).Il 16 luglio di quest'anno ho scritto loro una raccomandata, chiedendo l'estratto conto a partire dall'inizio della utenza, l'ammontare complessivo del debito e soprattutto l'indicazione del saldo, in modo da definire la conclusione del debito. Non mi hanno risposto. Adesso mi è arrivata una nuova bolletta, (di 15 €) con scritto sul retro "Prospetto posizioni insolute al 09//10/2018" e "Importo aperto" di €5,00 x 4 (giugno ,luglio, agosto settembre). Che significa? La cifra modesta richiesta non giustifica il comportamento scorretto. Se vado in un punto Wind, mi dicono di telefonare al serv- clienti. Telefonando al serv. clienti non concludo nulla perché mi chiedono il n. di telefono che non ho più. E' mai possibile che io non debba sapere a quanto ammonta il mio debito e quando finisce? Io continuo a pagare la rata come se non avessi interrotto il servizio. E temo che continueranno a chiedere soldi con la minaccia di ricorrere alle vie legali. Sino a quando? Grazie per la risposta. Grazie per la risposta.