Reclamo N° 101708

Wind il 03.04 mi ha inviato un sms in cui diceva che a seguito della variazione delle condizioni contrattuali, avrei potuto esercitare il mio diritto di recesso entro il 2 aprile. Ho chiamato e il call center mi ha detto che bastava inviare raccomandata o pec dichiarando tale volontà e indicandone il numero telefonico. Ho inviato la pec (dall'azienda di mio padre, non mia) scrivendo che io sottoscritta ecc..., volevo effettuare il recesso senza costi di penali e concludendo il pagamento delle rate in un'unica soluzione. Wind non mi ha ricontattata e, per silenzio assenso, ho effettuato il passaggio a vodafone (28.03). È trascorso quasi un mese, addirittura a giorni avrei dovuto pagare la seconda mensilità a vodafone, quando ricevo un loro sms che mi chiedeva di contattarli. Lo faccio ( dal telefono telecom di casa oltretutto, che per fortuna avevo, altrimenti avrei dovuto anche pagare la chiamata che potevano benissimo farmi loro ) e mi riferiscono che in allegato mancavano documenti e firma, di mandare un'altra pec che li contenesse. Faccio notare che con una nuova pec ( e conseguente nuova data ) sarei nettamente FUORI dal termine previsto per non pagare la penale e chiudono per chiedere info. Mi richiamano, mi confermano il procedimento e comunicano che mi sarebbe stato addebitato il costo di penale di 69 euro "perchè questa è la prassi. Al massimo fai notare il ritardo nella gestione della pratica nella prossima PEC"! Non mi sembra assolutamente una pratica gestita in modo corretto e limpido! Se il termine ultimo era il 2 aprile e io ho inviato la PEC il 22.03, con una comunicazione entro tale data avrei potuto rimediare al mio errore! Questa possibilità che credo sia legittima - considerate anche le informazioni errate che mi hanno fornito, quelle incomplete sul link ( wind.it/mensile ) che mi hanno inviato e, alla mia richiesta, una non esistenza di un pro-forma che serva proprio ad evitare questi sconvenienti - mi è stata preclusa a causa del loro ritardo nel gestire la pratica. In seguito a questa telefonata (nella quale ho chiesto più volte di parlare con l'ufficio addetto o un responsabile che mi hanno detto che non esiste), ho inviato una raccomandata per posta, riepilogando tutto quanto è accaduto, con documenti e firme. Per pronta risposta mi sono stati addebitati sul conto 83.90€ senza, come sempre, contattarmi al telefono verbalmente. Io vorrei pagare solo le rate delle mensilità restanti e che mi venga restituita la penale sottratta.