Le nuove truffe dei call center: non è UNC a chiamarvi!

Simona Volpe
7 Gennaio 2023
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Immagine di un operatore di un call center Come reagiresti se ricevessi una finta chiamata dall’Unione Nazionale Consumatori in cui l’operatore fingendoti dell’associazione ti spingesse a firmare un contratto? Negli ultimi anni i call center ne hanno inventate di tutti i colori pur attirare gli utenti nelle loro reti e convincerli ad acquistare ciò che vendono. L’ultima truffa telefonica ha però superato ogni limite perché oltre ai cittadini a farne le spese è stata anche l’Unione Nazionale Consumatori! Abbiamo denunciato nei mesi scorsi che centinaia di consumatori ci hanno segnalato di aver ricevuto telefonate da operatori di call center, i quali si presentavano come consulenti di Unc per convincerli a passare a un nuovo gestore di telefonia (tra i destinatati delle telefonate anche il presidente della nostra associazione Massimiliano Dona); nelle ultime settimane casi simili stanno accadendo anche per le utenze di gas e luce.

Come funziona la nuova truffa

Questa nuova truffa prevede due fasi. C’è una prima telefonata attraverso la quale l’addetto del call center si finge un operatore della compagnia telefonica o energetica della persona chiamata, avvertendo l’utente che le sue tariffe sono in scadenza oppure che paga una tariffa troppo alta rispetto ai consumi. Dopo che l’utente è stato colto di sorpresa e intimorito da questa comunicazione, scatta la seconda fase della truffa: l’operatore lo informa che per evitare di pagare di più un modo c’è e che sarà in una successiva telefonata un altro operatore, spacciato per un consulente dell’Unione Nazionale Consumatori, a illustrargli le tariffe più convenienti di altre compagnie e ad aiutarlo a disdire il contratto a cui è legato senza dover pagare alcuna penale. La finta chiamata dell’Unione Nazionale Consumatori arriverà dopo qualche giorno, o addirittura in alcuni casi anche dopo qualche ora. Una di queste, come detto, è addirittura arrivata al presidente dell’Associazione Massimiliano Dona, il quale ha prontamente attivato delle verifiche incrociate agli sportelli di Unc su tutto il territorio nazionale scoprendo che il suo non era affatto un caso isolato.

Chi c’è dietro questa finta chiamata dell’Unione Nazionale Consumatori

Ma chi c’è dietro queste nuove truffe? I casi possono essere fondamentalmente due. Il primo è che ad agire sia un call center plurimandatario, vale a dire un servizio che lavora per più compagnie telefoniche o energetiche. Il secondo caso, invece, è che potrebbe essere stato fatto un lavoro di ricerca a monte: ci sono infatti società che sono specializzate nel raccogliere da fonti aperte (come ad esempio Facebook o altri social network) informazioni sugli utenti che si lamentano del proprio gestore, e che vendono i dati acquisiti alle aziende proponendo loro dei tentativi di conversione che possono avere probabilità di successo molto più ampie rispetto alle telefonate fatte genericamente a un utente medio. In generale, non dovrebbe comunque trattarsi di iniziative suggerite direttamente dalle compagnie telefoniche e energetiche. È verosimile, semmai, che siano i call center ad architettare queste strategie con l’obiettivo di chiudere più contratti possibile.

La risposta di Unc

L’UNC ha immediatamente presentato un esposto all’Antitrust perché apra un’indagine su quanto sta accadendo. L’Associazione non solo è ovviamente estranea a quanto descritto ma, purtroppo per l’ennesima volta, vede messo in discussione da raggiri di questo genere il solido rapporto di fiducia che ha instaurato con i cittadini in tanti anni di assistenza ai consumatori: un servizio prestato sempre in modo disinteressato, inattaccabile e all’insegna della trasparenza. La speranza è che l’Autorità faccia al più presto chiarezza su quanto sta avvenendo e fermi chi c’è dietro queste truffe. In attesa che arrivino dei provvedimenti risolutivi, i nostri sportelli sono sempre pronti ad ascoltare i vostri reclami e accogliere le vostre denunce.
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