Il 2025 si è aperto con rincari sulle bollette. Sono iniziati a gennaio, infatti, gli aumenti luce e gas sul Servizio di maggior tutela, valido ormai solo per i clienti vulnerabili. La bolletta dell’energia elettrica salirà addirittura del 18,2% nei primi 3 mesi dell’anno.
Perché la bolletta diventa più salata? Perché aumenta il prezzo del gas sul mercato all’ingrosso a causa dell’instabilità geopolitica, delle speculazioni sul mercato, delle temperature invernali e dal mancato rinnovo degli aiuti in bolletta, che negli scorsi anni i governi avevano previsto per contrastare il caro-energia.
Nei mercati tutelati, che oggi servono solo i clienti cosiddetti vulnerabili, il prezzo viene stabilito da Arera, l’Autorità pubblica che regola il mercato, e dipende dalle quotazioni di gas ed energia. Quindi se i prezzi salgono, le bollette aumentano. Lo stesso vale per chi ha un contratto nel Mercato Libero con condizioni variabili.
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Chi sono i clienti vulnerabili?
Sia per la luce che per il gas, chi rispetta almeno una di queste condizioni:
- Chi ha più di 75 anni
- Chi è condizioni economicamente svantaggiate, ad esempio è percettore di bonus energia
- I soggetti con disabilità ai sensi della legge 104
- Persone in condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni
- Chi ha un’utenza nelle isole minori non interconnesse (Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene)
- Chi ha un’utenza in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi.
L’aumento del gas
Ogni mese Arera aggiorna il prezzo del gas per il Servizio di tutela della vulnerabilità (il mercato tutelato del gas si è chiuso a gennaio 2024 e oggi possono usufruire del servizio solo i clienti vulnerabili, al momento circa 2,36 milioni di clienti domestici).
Il prezzo di riferimento del gas per i clienti vulnerabili a dicembre 2024 è stato 1,2522 € a standard metro cubo, +2,5% rispetto a novembre, e il prezzo della sola materia prima è 0,509233 € a standard metro cubo.
L’aumento dell’elettricità
Per l’elettricità, i prezzi sono comunicati da Arera ogni tre mesi.
Dal 1° gennaio 2025 la tariffa dell’energia elettrica è salita del 18,2% per i 3,4 milioni di clienti vulnerabili rimasti nel Servizio di maggior tutela (terminato per tutti gli altri il 30 giugno 2024). L’aumento del 18,2% sulla bolletta della luce è valido per tutto il primo trimestre del 2025.
Perché aumenta il prezzo del gas?
Il rialzo del prezzo del gas è dovuto anche alla fine del contratto di transito del gas russo in Ucraina. L’interruzione definitiva della fornitura di gas dalla Russia attraverso l’Ucraina era nota da tempo e i prezzi avevano già assorbito parte di questa riduzione dell’offerta.
Dopo l’annuncio del presidente ucraino Zelensky del 19 dicembre, però, sono comunque scattate le speculazioni. Il 31 dicembre il gas è balzato sopra i 50 euro a MWh sulla piazza Ttf di Amsterdam, un prezzo che non si registrava da oltre un anno e che dimostra la necessità di riformare un mercato ancora troppo vulnerabile alle speculazioni.
Ma perché, al rialzo delle quotazioni del gas, aumenta anche la bolletta della luce?
Nonostante lo sviluppo delle rinnovabili, in Italia molta parte dell’energia elettrica è ancora prodotta attraverso il gas, quindi il suo prezzo influenza direttamente quello dell’energia elettrica.
Quali sono le previsioni?
Non possiamo sapere con certezza se le speculazioni continueranno, anche se è possibile che tra qualche settimana le fibrillazioni cessino visto che nulla giustifica rialzi di questa portata. Le scorte di gas sono ancora abbondanti e si è passati da una dipendenza dal gas russo da oltre il 40% del fabbisogno nel 2021 a circa l’8%.
Oggi esistono rotte alternative e i principali fornitori di gas del nostro Paese sono l’Algeria, l’Azerbaijan e la Libia, con l’apporto del gas naturale liquefatto proveniente principalmente da Qatar e Stati Uniti.
Conseguenze per i consumatori, cosa fare?
Come comunicato da Arera, l’aumento della spesa è dovuto principalmente ai costi di acquisto dell’energia (+16%). Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7%, mentre la spesa per il trasporto e gestione del contatore segna un aumento del 2,5%.
Ma i consumatori non devono farsi prendere dal panico, non torneranno le bollette record dell’ultimo trimestre del 2022.
Nonostante gli aumenti, infatti, la spesa annuale per l’utente tipo in maggior tutela è di 523 euro nel periodo tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025, -2,1% rispetto ai 534 euro registrati nel periodo precedente (1° aprile 2023 – 31 marzo 2024).
Il nostro consiglio per chi è nel Servizio a Tutele Graduali della luce (i non vulnerabili che erano nel Mercato tutelato)? Non fare nulla, dato che non esistono offerte nel mercato libero più convenienti.
L’impegno di UNC per l’energia accessibile
Non si tornerà alle bollette shock degli ultimi 2 anni, ma l’aumento del prezzo del gas non è una buona notizia per i consumatori, perché non tutti oggi riescono a riscaldare adeguatamente la propria casa in inverno (e tenerla fresca in estate).
É la povertà energetica.
In Italia ci sono 2 milioni di famiglie (e ben 1 miliardo e 300 milioni di persone nel mondo) in povertà energetica. Chi sono? Chi non riesce a coprire i costi delle bollette a causa dei prezzi elevati dell’energia, di redditi bassi, dell’inefficienza di abitazioni ed elettrodomestici che consumano troppo.
Per aiutare le famiglie più fragili ad uscire dalla povertà energetica, UNC partecipa al Progetto CircE, Circular Energy & Circular Economy, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che promuove la formazione di una cultura della sostenibilità e del consumo responsabile, e sostiene chi è in difficoltà attraverso azioni mirate, tra cui:
- L’attivazione di 29 sportelli in 19 regioni e 3 sportelli nazionali, con consulenti esperti che aiutano le famiglie a rischio o in povertà energetica
Trova lo sportello CircE più vicino a te.
- Un’analisi sperimentale su un campione di 16 famiglie: saranno dotate di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici per avere consigli e strumenti per modificare le abitudini che comportano sprechi di energia
- Laboratori gratuiti su consumo sostenibile e gestione del budget e un servizio di supporto, in presenza e online, per dare ai cittadini assistenza psicologica e consulenze sulla gestione del budget familiare. Il servizio è disposizione il lunedì e il giovedì, dalle ore 15 alle ore 16, per sessioni di 50 minuti in videoconferenza tramite Google Meet
Per accedere al servizio fissa un appuntamento qui.
Hai bisogno di assistenza? Contatta gli sportelli CircE, dove troverai consulenti esperti in grado di supportare famiglie a rischio o in povertà energetica.
Articolo realizzato per il progetto “CircE, Circular Energy & Circular Economy”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito delle iniziative e progetti di rilevanza nazionale di cui all’art. 72, c. 1, del D.Lgs n. 117 del 03/07/2017 s.m.i., Avviso n. 2/2023.