Tutto quello che c’è da sapere sulla fine del mercato tutelato luce e gas

Redazione UNC
12 Gennaio 2024
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Dal 10 gennaio il mercato tutelato del gas si è ufficialmente chiuso, mentre il 1° luglio avremo anche la fine del mercato tutelato della luce. E’ importante a questo punto sapere come ci si deve comportare. I dubbi dei consumatori sul tema sono molti. Cerchiamo di fare chiarezza con questa guida completa.

1) CHE DIFFERENZA C’È TRA MERCATO TUTELATO E MERCATO LIBERO?
2) QUANDO FINISCE IL TUTELATO?
3) COME CAPIRE SE SI E’ NEL MERCATO LIBERO O TUTELATO?
4) SE SIETE NEL TUTELATO CHE POSSIBILITÀ AVETE ORA?
5) CHI SONO I CLIENTI VULNERABILI?
6) FINE MERCATO TUTELATO: COSA SUCCEDE SE NON CAMBIO FORNITORE?
7) CHI E’ GIÀ PASSATO AL MERCATO LIBERO E VUOLE RIENTRARE NEL MERCATO TUTELATO, PUÒ ANCORA FARLO? E COME?
8) COSA C’È DA SAPERE DOPO LE ASTE E LE PLACET IN DEROGA
9) COSA CONSIGLIAMO
10) FINE MERCATO TUTELATO, ATTENZIONE ALLE TRUFFE
11) CAMBIO FORNITORE: VEDIAMO COSA FARE
12) POTETE FARE ALTRO PER SCEGLIERE IL FORNITORE?
13) QUALE OFFERTA? FISSO O VARIABILE? MONORARIA O PER FASCE?
14) SI POTEVA PROROGARE IL MERCATO TUTELATO?
15) PERCHÉ’ ANDAVA PROROGATO?

1) CHE DIFFERENZA C’È TRA MERCATO TUTELATO E MERCATO LIBERO?

Mercato tutelato è quello in cui i prezzi e le condizioni contrattuali sono fissate da Arera, ossia l’Autorità pubblica di luce e gas (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Arera ogni 3 mesi per la luce e, da ottobre 2022, ogni mese per il gas cambiava il prezzo.

Mercato libero è quello in cui è il vostro fornitore a fissare sia i prezzi che le condizioni contrattuali. Le condizioni contrattuali riguardano ad esempio la rateizzazione (le regole per poter rateizzare il pagamento della bolletta), gli interessi e le penali da pagare in caso di solleciti o ritardati pagamenti, le garanzie (deposito cauzionale, domiciliazione del pagamento delle bollette), le modalità di fatturazione (mensile o bimestrale) o le penali per il recesso anticipato in caso di un contratto di fornitura a tempo determinato e a prezzo fisso.

2) QUANDO FINISCE IL TUTELATO?

Per legge il 10 gennaio 2024, sia per la luce (la proroga avviene con l’art. 16-ter del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152) che per il gas (è l’art. 5 del dl aiuti quater, ossia il decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, a fissare la data del 10 gennaio 2024 per il gas), ma per la luce il trasferimento dei clienti domestici non vulnerabili di elettricità al Servizio a Tutele Graduali (STG) avverrà, per decisone non politica ma tecnica di Arera, solo il 1° luglio 2024. E’ il 1° luglio 2024, insomma, la data dell’attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG), che più avanti vedremo in cosa consiste.

Arera comunicherà ancora i prezzi della luce del mercato tutelato a fine marzo 2024 per il secondo trimestre 2024, prezzi che saranno validi, quindi, fino al 30 giugno 2024. Successivamente continuerà a dare i prezzi, ma solo per il servizio della vulnerabilità di cui parleremo dopo. Per il gas l’ultimo aggiornamento del prezzo per i clienti domestici in tutela, quello del mese di dicembre 2023, è stato comunicato il 3 gennaio 2024. Poi saranno pubblicati mensilmente i prezzi ma solo per i circa 2,5 milioni di clienti vulnerabili.

3) COME CAPIRE SE SI E’ NEL MERCATO LIBERO O TUTELATO?

Molti consumatori non sanno se sono nel mercato libero o in quello tutelato. Come scoprirlo? Chi non ha mai fatto nulla, non ha mai aderito ad un contratto con una nuova compagnia, si trova ancora nel mercato tutelato della luce (e fino al 10 gennaio era in quello del gas), chi invece ha scelto in questi anni un nuovo fornitore è nel mercato libero.

Se avete dei dubbi, controllate la prima pagina dell’ultima bolletta che vi è arrivata. Solitamente in alto, se siete nel mercato tutelato, troverete, per la luce la scritta “Servizio di maggior tutela” e per il gas “Servizio di tutela“. Semplificando, dovete trovare la scritta “tutela

4) SE SIETE NEL TUTELATO CHE POSSIBILITÀ AVETE ORA?

Le alternative tecniche sono:

Per il gas:

1) Puoi (o potevi se nel frattempo è scaduta), scegliere l’offerta proposta dal tuo venditore nella lettera che hai ricevuto (obbligato, da Arera, a proporre la sua miglior offerta del momento, ma non per forza la migliore per te);

La lettera contiene anche una scheda che ti aiuta a confrontare tra loro le proposte che hai ricevuto, la migliore offerta del momento e l’offerta PLACET ordinaria; un’altra scheda che ti aiuta a confrontare la fornitura PLACET ordinaria con la fornitura nel servizio di tutela.

PLACET (acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) ordinaria: le condizioni contrattuali sono quelle fissate da Arera, mentre il prezzo è quello del contratto, ossia il prezzo è determinato liberamente dal venditore del mercato libero.

2) scegliere un’offerta qualsiasi dal mercato libero (con altro venditore o con lo stesso della tutela);

3) NON FARE NULLA

Per la luce:

1) scegliere un’offerta qualsiasi dal mercato libero

2) NON FARE NULLA

SE NON FATE NULLA, ossia non cambiate fornitore prima del 1° luglio 2024 per la luce o non lo avete cambiato prima del 10 gennaio 2024 per il gas, dove finite?

Il destino cambia a seconda che siate un cliente domestico non vulnerabile, ossia una famiglia “normale”, qualunque, oppure un cliente vulnerabile:

NON VULNERABILI VULNERABILI
LUCE Servizio a tutele graduali (STG) Servizio di maggior tutela
GAS PLACET IN DEROGA, detta anche placet dedicata
(diversa dalla sola placet, dalla placet ordinaria)
Servizio di tutela della vulnerabilità

In tutti i casi:

1) nessuno resterà senza luce o senza gas. La continuità del servizio è sempre garantita.

2) Potete in ogni momento, sia prima che dopo quelle date, scegliere una diversa offerta nel mercato libero, sia che siate vulnerabile che non vulnerabili.

5) CHI SONO I CLIENTI VULNERABILI?

I clienti vulnerabili sono stati definiti dal Dl Aiuti Bis, ossia decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 e sono:

1) chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 4 agosto 2017, n. 124, ad esempio è percettore di bonus energia.

ATTENZIONE: La soglia dell’ISEE di accesso alle agevolazioni per l’anno 2023 era stata elevata a 15.000 euro (Legge 29 dicembre 2022 n. 197) e a 30.000 euro per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico. Soglie che però, perlomeno fino ad ora, non sono state rinnovate dal Governo Meloni anche per il 2024. Quindi quest’anno le soglie tornano ad essere: indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro e ISEE non superiore a 20.000 euro per i nuclei con almeno 4 figli a carico.

QUINDI, SE AVETE UN ISEE TRA 15 MILA EURO A 9.530 EURO, NON SIETE PIÙ CONSIDERATI VULNERABILI. Lo stesso vale per i nuclei con almeno 4 figli a carico che hanno un Isee tra 20 e 30 mila.

2) chi rientra tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Attenzione che non sono identificati in modo automatico, quindi la condizione va comunicata.
Arera ha indicato che sono vulnerabili anche le persone che versano in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate dall’energia elettrica o i soggetti presso i quali sono presenti persone che versano in tali condizioni.

3) chi ha un’utenza ubicata nelle isole minori non interconnesse, ossia: Ustica, Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Ponza, Giglio, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filucudi, Capraia, Ventotene.

4) chi ha un’utenza in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;

5) chi ha una “ETÀ SUPERIORE AI 75 ANNI”. Ma cosa si intende esattamente? Di età pari o superiore a 75 anni oppure da 76 anni compresi in su? Arera, in un comunicato del 4 dicembre agli operatori, ha chiarito e specificato che vale la prima ipotesi, ossia BASTA AVER COMPIUTO 75 ANNI. Insomma, quando trovate scritto over 75, è fuorviante, perché anche chi ha 75 e non 76 anni è vulnerabile. Il processo di identificazione automatico del vulnerabile è mensile. A partire da febbraio 2024, quindi, saranno identificati come vulnerabili tutti i clienti che nel mese precedente, ossia a gennaio, hanno compiuto 75 anni.

In ogni caso, il cliente che non è stato identificato come vulnerabile, pur rispettando i criteri di vulnerabilità, e che si trova ancora nel mercato tutelato, deve comunicarlo.

Vediamo come:

LUCE: per la luce, se è ancora nel mercato tutelato, deve comunicarlo al proprio venditore compilando il modulo che ha ricevuto e riceverà anche dal proprio esercente la maggior tutela in due comunicazioni tra settembre 2023 e marzo 2024, così da continuare a essere servito nel servizio di maggior tutela oppure può utilizzare il modulo predisposto da Arera, scaricandolo dal sito ARERA.

GAS: per il gas, il cliente che era servito in tutela gas e che non è stato identificato come vulnerabile può richiedere al proprio o altro venditore di essere servito nel servizio di tutela della vulnerabilità compilando il modulo che ha ricevuto dal proprio venditore nel mese di settembre 2023 oppure può utilizzare il modulo predisposto da Arera, scaricandolo dal sito ARERA.

CHI È VULNERABILE, SE È GIÀ NEL MERCATO LIBERO, CI PASSA O CI PASSERÀ, POTRÀ COMUNQUE TORNARE TRA I VULNERABILI. Quindi se compio 75 anni tra qualche mese, pur essendo nel frattempo passato al mercato libero, posso tornare nel servizio di maggior tutela della luce e nel Servizio di tutela della vulnerabilità del gas.

Se il Governo deciderà di rialzare nuovamente le soglie Isee, chi ha un Isee tra 15 mila euro a 9.530 euro tornerà ad essere vulnerabile.

In caso di dubbi: contattate lo Sportello energia dell’Unione Nazionale Consumatori o chiamate il numero verde Arera 800 166 654 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, esclusi i festivi. Il servizio è gratuito da rete fissa e mobile.


6) FINE MERCATO TUTELATO: COSA SUCCEDE SE NON CAMBIO FORNITORE?
7) CHI E’ GIÀ PASSATO AL MERCATO LIBERO E VUOLE RIENTRARE NEL MERCATO TUTELATO, PUÒ ANCORA FARLO? E COME?
8) COSA C’È DA SAPERE DOPO LE ASTE E LE PLACET IN DEROGA
9) COSA CONSIGLIAMO
10) FINE MERCATO TUTELATO, ATTENZIONE ALLE TRUFFE
11) CAMBIO FORNITORE: VEDIAMO COSA FARE
12) POTETE FARE ALTRO PER SCEGLIERE IL FORNITORE?
13) QUALE OFFERTA? FISSO O VARIABILE? MONORARIA O PER FASCE?
14) SI POTEVA PROROGARE IL MERCATO TUTELATO?
15) PERCHÉ’ ANDAVA PROROGATO?

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