Il mese di maggio 2025 si è aperto con un nuovo sciopero dei treni, quello di martedì 6. Otto ore (e più) di disagi per i pendolari e chi doveva spostarsi con il trasporto ferroviario.
Ma quali sono i nostri diritti, quando a causa di uno sciopero il nostro treno subisce un ritardo o viene addirittura cancellato?
I nostri diritti in caso di sciopero
I diritti dei consumatori in tema di trasporto ferroviario sono sanciti dal Regolamento europeo 2021/781.
La normativa europea stabilisce che, in caso di cancellazione, il passeggero abbia diritto ad un indennizzo.
Lo sciopero del personale ferroviario, infatti, non è considerato tra le cosiddette “cause eccezionali”, quelle che liberano le aziende dall’obbligo di rimborsare i consumatori che hanno subito dei disagi.
Un’azienda ferroviaria (ma vale anche per le compagnie aeree) non è obbligata a corrispondere un indennizzo se dimostra che il ritardo, o la cancellazione, è stato causato da circostanze straordinarie e che non poteva evitare le conseguenze, pur avendo adottato tutte le misure in suo controllo.
Le circostanze eccezionali sono:
- Condizioni meteorologiche estreme, gravi catastrofi naturali o pandemie, problematiche non connesse al funzionamento della ferrovia
- Presenza di persone sui binari, furto di cavi, emergenze a bordo, attività di contrasto, sabotaggio o terrorismo
- Problematiche connesse alla condotta di terzi.
Se il suo personale sciopera, quindi, l’azienda deve rimborsarci.
Treno cancellato, cosa possiamo fare?
In generale, se il nostro treno è stato cancellato, abbiamo diverse opzioni:
- Rinunciare al viaggio e chiedere il rimborso del biglietto, totale o relativo alla parte del viaggio non effettuata
- Proseguire il viaggio fino a destinazione, in condizioni analoghe, non appena possibile e senza costi aggiuntivi. Ciò comprende l’uso di mezzi di trasporto alternativi se il treno è bloccato e il servizio è sospeso.
In ogni caso il consumatore ha il diritto all’assistenza sotto forma di pasti e bevande (in base ai tempi di attesa) se il ritardo è superiore a 1 ora.
Treno in ritardo, abbiamo diritto al rimborso?
Se il nostro treno accumula un considerevole ritardo possiamo ottenere un rimborso.
Vediamo a quale indennizzo abbiamo diritto e per quali ritardi:
- Il 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 30 e 59 minuti per Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca. Questa è una scelta commerciale di Trenitalia, visto che sotto i 60 minuti di ritardo la legge non prevede alcun rimborso. In questo caso l’indennizzo non è in denaro, ma in buoni acquisto
- Il 25% del prezzo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti, per tutte le categorie di treni
- Il 50% del prezzo del biglietto per ritardi superiori a 120 minuti per tutte le categorie di treni
- Rimborso completo del biglietto in caso di sciopero, se optiamo per la rinuncia al viaggio
Novità per i rimborsi: ora sono automatici e immediati
Da gennaio 2025, per i treni regionali i rimborsi sono diventati automatici per ritardi oltre i 60 minuti.
Chi ha acquistato un biglietto elettronico riceve sulla carta usata per il pagamento l’eventuale rimborso, senza fare alcuna richiesta. Attenzione, la procedura è applicabile solo ai biglietti elettronici e per ricevere l’indennizzo, a differenza che per Frecce e Intercity Trenitalia, bisogna aspettare fino a 30 giorni.
Per i biglietti cartacei bisogna ancora presentare formale richiesta di rimborso.
Da marzo, per i passeggeri di Frecce e Intercity il rimborso è anche istantaneo. Il nuovo servizio di Trenitalia si chiama Smart Refund ed è disponibile su app e sito web.
Con il nuovo strumento, l’erogazione dell’importo avviene in soli 25 secondi, in denaro o sotto forma di bonus da utilizzare per il prossimo viaggio, a scelta del consumatore.
Anche per i treni regionali valgono le stesse quote di indennizzo delle Frecce e degli Intercity, ma con una differenza (oltre che nei tempi di accredito) che dipende dal costo del biglietto: sotto una certa soglia di prezzo il biglietto non è rimborsabile.
Come funzionano i rimborsi per i treni regionali:
- Il 25% del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti, ma solo per biglietti di importo pari o superiore a 16 euro
- Il 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti, ma solo per biglietti di importo pari almeno a 8 euro.
Hai bisogno di assistenza per rimborsi a causa di cancellazioni o ritardi? Contatta i nostri esperti dello Sportello Trasporti.