
Reclamo N° 308517

Santa
26 Settembre 2023
Allego pec inviata all'indirizzo [email protected], ove spiego il motivo della controversia.
"Buonasera,
con la presente, intendiamo porre reclamo in merito all'aumento eccessivo del costo/KWH imposto dalla vs. società senza alcun avviso da parte vostra.
Come si evince dalla bolletta in allegato, n.4364337522, il costo al KWH è passato da € 0,10/KWH a € 0,48/KWH senza previo preavviso, con cambio del piano datato 01/05/2023. La bolletta in oggetto è con periodo di fatturazione LUGLIO/AGOSTO 2023, mentre l'unica sorta di "avviso" con oggetto PROPOSTA DI MODIFICA UNILATERALE DEL CONTRATTO è datata 03/08/2023, ma mi è stata recapitata solo insieme alla fattura in data 18/9/2023.
Dalla proposta precedentemente citata, si evincono testuali parole:
"LE MODIFICHE NON COMPORTANO ALCUNA REVISIONE DELLE CONDIZIONI ECONIMICHE DELLA TUA FORNITURA ATTUALE.
[...] IL CLIENTE VERRA' INFORMATO DI TALI VARIAZIONI, ATTRAVERSO APPOSITA COMUNICAZIONE SCRITTA CON PREAVVISO NON INFERIORE A 3 MESI DECORRENTI DAL PRIMO GIORNO DEL MESE SUCCESSIVO AL RICEVIMENTO DELLA SUDDETTA COMUNICAZIONE DA PARTE DEL CLIENTE STESSO.
[...] LA MODIFICA AVRA' EFFETTO DAL 1° DICEMBRE 2023",
per cui i fatti presentano una irregolarità dell'ART. 13.4 all.A del. 366/2018/R/COM dell'ARERA.
Ritengo quindi che pagare € 561,61 per un consumo fatturato di 880KWH, con spesa per l'energia pari a € 458,15 a fronte della spesa che sarebbe dovuta essere di € 88,00 sia eccessivo, e proponiamo quindi contatto con l'amministrazione per raggiungere un accordo tra le parti, poichè non intendo pagare l'intera somma INGIUSTA ed ILLEGALE.
In fede,
Carandente Santa.
3334287855
[email protected]"
Ho già provveduto a contattare l'arera, che mi ha risposto che fino a prova contraria il fornitore ha provveduto ad inviare la lettera che cita nel file ML_LETTERARECLAMISPEED_ORIGINALE.pdf in data 17/01/2023, che io non ho ricevuto. Alla mia considerazione, tale "fino a prova contraria non c'è alcuna prova che loro l'abbiano inviata", mi hanno risposto che loro sono tenuti soltanto a dirmi qual è il codice di condotta commerciale.
Per me, una comunicazione del genere andrebbe effettuata a mezzo RACCOMANDATA A/R o almeno a mezzo pec per prova di ricevimento, cosa assolutamente non eseguita per permettere questa truffa ignobile.
Vi chiedo, quindi, di aiutarmi a risolvere questa situazione, fatto salvo che io voglia comunque pagare il fatturato, ma non al prezzo da loro imposto senza previo preavviso.