Reclamo N° 352655

Roberto
30 Aprile 2025
Ho cessato l'attività, a marzo ho dato la disdetta on line per la fornitura del gas, dopo qualche tempo mi giunge un e-mail dicendo che avevano provato a contattarmi telefonicamente, il che non era vero, quindi tra vari rimandi e ripetizioni della procedura, riuscivo a concludere la pratica solamente dopo quasi due mesi, naturalmente ho dovuto pagare una fattura ulteriore. Visto la precedente esperienza, per la disdetta della fornitura elettrica, mi sono recato presso uno sportello Enel in Torino il 27 dicembre 2024, l'operatrice mi confermava che la pratica era partita e che in automatico avrebbero disabilitato il contatore. Purtroppo, ad aprile mi giunge una fattura, al che mi reco nuovamente presso il medesimo sportello Enel, dalla verifica della mia situazione risultava che la procedura era stata annullata, senza alcuna spiegazione, rifatto la richiesta di cessazione la prima settimana di aprile, che è andata a buon fine, chiesi all'operatrice come procedere per il reclamo e mi forniva una mail che si è rivelata non corretta, mi sono recato nuovamente presso lo stesso sportello e me ne forniva altre due, presentato reclamo ad entrambe con la pec, mi veniva risposto che la prima procedura non aveva avuto esito positivo, in quanto avevano provato a contattarmi tre volte, il che, anche in questo caso non era vero e chiesi, sempre utilizzando la pec, di indicarmi date orari e numero di telefono chiamato, mi fornivano solamente delle date e orari, faccio presente che nelle date e orari indicati, eravamo presenti in ditta 4 persone. Naturalmente il distacco del contatore della luce è avvenuto in remoto, senza l'intervento di alcun tecnico. Nel reclamo ho richiesto lo storno delle fatture pagate e non dovute.
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