Pierluigi
16 Novembre 2018
Il 21 Luglio 2015 chiedo a Enel di portare la mia potenza contrattuale da 3 a 4,5 KW. Mi dicono che la attiveranno e mi invieranno un contratto, da firmare e da restituire firmato per l'ufficializzazione e la regolarità dello stesso. Ci arriva il contratto, ma nel frattempo le ns esigenze sono cambiate e decidiamo di non restituirlo, sicuri che la modifica del contratto non sia ancora stata fatta. A conferma della mancata modifica del contratto, per i successivi 3 anni ci arrivano fatture che dichiarano che la ns potenza contrattualmente impegnata è di 3 KW. Il 10 Agosto 2018, ci arriva un fattura di rettifica di più di 1000 euro, da pagare comodamente entro il 21 Agosto dello stesso mese, in cui Enel dichiara che per un errore del loro distributore, la modifica contrattuale non era stata evidenziata in fattura ma c'era. Inoltre chiedono il pagamento di importi anche anteriori ai 2 anni (oggi non più consentito). Noi protestiamo, ma dopo molti scambi di fax (è impossibile parlare con qualcuno, dicono di chiamarti, ma quando riesci a rispondere attaccano) il risultato è che dicono di avere ragione. Insomma, dobbiamo pagare per un servizio che non sapevamo di avere, perché un loro distributore si è dimenticato di comunicare ad Enel la modifica. Ma dico, sono pazzi? Mi potete aiutare? Grazie
