Reclamo N° 51585

Sono un utente del "SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE", ed abito a Pianura, un quartiere alla periferia nord-ovest della città di Napoli. Oltre a tutti i problemi inerenti un quartiere di periferia, da molti mesi ( ... vedi anni...) si stà verificando un fatto che, a mio parere, ha dell'increscioso. Il gestore di energia elettrica di cui io sono utente, il SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE, utilizza per la consegna delle fatture commerciali relative al consumo di energia elettrica, un distributore privato. Ma in questa zona della periferia di Napoli, tale società di recapito postale privato o consegna con spaventosi ritardi le fatture di detto Ente, o le stesse fatture NON VENGONO AFFATTO CONSEGNATE. Infatti, dette fatture vengono recapitate NORMALMENTE 7/10 gg dopo la scadenza di pagamento, quando vengono recapitate. Nello scorso mese di febbraio mi sono trovato nella cassetta delle lettere una raccomandata della Soc. in questione avente come oggetto "DIFFIDA AD ADEMPIERE", a fronte di una fattura di consumi non pagata. In data 10/02 u.s. ho provveduto a saldare e ad inviare a mezzo fax alla stessa soc. copia della fattura pagata e nella stessa comunicazione ho evidenziato che il problema non era solo il mio (quello di ricevere in ritardo o di non ricevere affatto le fatture) ma di una zona molto più vasta cosa facilmente verificabile dalla Soc. verificando l'incidenza dei solleciti da essa stessa inviata in questa zona e in quelle limitrofe imputabili ESCLUSIVAMENTE al gestore di posta massiva di cui la stessa soc. SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE si serve. In data 9/6 u.s. ho trovato nella mia cassetta per la corrispondenza due comunicazioni della Soc.SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE . La prima, datata 19/05 u.s. era un sollecito di pagamento facente riferimento ad una "presunta" fattura emessa con scadenza di pagamento 02/05 u.s., mai pervenuta. La seconda comunicazione era una RACCOMANDATA ( posta nella cassetta delle lettere senza che ne io ne mia moglie presenti in casa quel giorno avessimo mai firmato per ricevuta) datata 02/06 u.s. con la solita DIFFIDA AD ADEMPIERE sempre facente riferimento alla bolletta emessa il 02/05 u.s. Siccome queste situazioni si ripeteranno (sicuramente), vista la poca puntualità, serietà e correttezza della consegna della corrispondenza da parte della soc. privata, io non reputo giusto e corretto che SOLO L'UTENTE FINALE sebbene fruitore di un servizio di fornitura, debba essere oggetto di pagamenti di penali, more, eventuali riduzioni e/o sospensioni della relativa fornitura elettrica o addirittura l'iscrizione in elenco di cattivo pagatore, a fronte di un disservizio che esula completamente dalla volontà del fruitore del servizio elettrico stesso. Mi sono permesso di suggerire alla Soc. SERVIZIO ELETTRICO NAZIONALE di verificare la bontà del servizio ed eventualmente di cambiare il vettore, suggerendo nel contempo di "allungare la scadenza delle fatture" ad almeno 30 gg. Inoltre io credo che sulle buste contenenti fatture commerciali su cui l'utente finale E' COSTRETTO a pagare una mora per ritardato pagamento, debba essere apposto il timbro a data, così da poter verificare i "tempi di transito" della corrispondenza stessa ed eventualmente rilevare le eventuali responsabilità in caso di contenzioso. Premetto che di questa richiesta ( timbro a data sulle buste) ne ho fatto partecipe alcuni anni fa anche la Direzione Compartimentale delle PPTT, ma probabilmente tale mia comunicazione è andata "dispersa" poichè non ho ricevuto alcun riscontro. Nella stessa infatti ipotizzavo che si poteva riscontrare (nel fatto che tutte le fatture relative a pagamento di utenze arrivavano con notevole ritardo rispetto alla data ultima di pagamento senza maggiorazione di mora) si poteva ipotizzare una truffa ai danni di noi consumatori, che abbiamo l'unico obbligo di pagare e stare in silenzio. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti e/o copie di ultime comunicazioni intercorse con la società di cui sopra. Grazie per l'attenzione concessami.