Fine mercato tutelato, attenzione alle truffe.

Redazione UNC
15 Gennaio 2024
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10) Con la fine del mercato tutelato di luce e gas, aumenta purtroppo il rischio truffe.

Ecco i nostri consigli per evitare fregature.

1) Non cambiate fornitore rispondendo a una proposta telefonica o porta a porta, anche se ve la dipingono come la migliore del mondo. Il venditore dovete sempre andare a cercarvelo.

2) Iscrivetevi subito al nuovo Registro delle Opposizioni (RPO), basta compilare il modulo elettronico sul sito del RPO www.registrodelleopposizioni.it, oppure telefonare al numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo 06 42986411 per i cellulari o inviare un apposito modulo PDF editabile tramite mail all’indirizzo [email protected]. Potrete azzerare tutti i vecchi consensi dati in passato. Probabile che alcuni continueranno a chiamarvi, ma saprete già che il venditore è scorretto, dato che per legge non potrebbe chiamarvi. Inoltre potrete denunciarlo al Garante della Privacy.

3) Se vi chiamano al telefono per farvi un contratto di luce e gas, riattaccate il telefono senza nemmeno salutare. Rispondere educatamente alle domande dell’operatore è rischioso. Potreste ritrovarvi con l’attivazione di un contratto non richiesto vostro malgrado. Mai accettare l’attivazione di un contratto al telefono, anche se vi sembra conveniente e l’operatore non intende ingannarvi. Non è possibile, infatti, che in così breve tempo possano illustrarvi l’offerta in modo esaustivo. Se volete cambiare fornitore, insomma, è meglio contattarlo che farsi contattare! Anche se il contratto che vi viene offerto al telefono è effettivamente migliore di quello che avete attualmente, è assai probabile che, cercando, se ne trovi uno ancora più conveniente. Andando sul Portale offerte di Arera potrete confrontare tutte le offerte disponibili e metterle in ordine decrescente di spesa.

4) Se vi dicono al telefono che è la vostra compagnia, non credeteci. Spesso è una scusa per non farvi riattaccare e “agganciarvi”.

5) Mai dare i vostri dati al telefono. Mai dare, ad esempio, il vostro codice fiscale, i dati bancari, oppure il POD (Point of Delivery) della luce o il PDR (Punto di Riconsegna) del gas che trovate nella prima pagina della bolletta. Il POD e il PDR sono i codici numeri nazionali che identificano univocamente il punto fisico in cui l’energia elettrica o il gas vengono consegnati al cliente che sono riportati nella prima pagina della bolletta. Il codice non cambia anche se cambia il fornitore.

6) Se vi hanno detto che sono i vostri gestori, ma vi chiedono il POD e PDR, vi stanno truffando. I vostri venditori questi dati li sanno già e non hanno alcun bisogno di chiederveli.

7) Non aprite la porta agli sconosciuti. Se vi dicono al citofono che sono della vostra compagnia, che devono controllare la bolletta, non aprite la porta. Il venditore scorretto e aggressivo, una volta entrato in casa vi chiederà di andare a prendere la vostra bolletta per un controllo. E’ una scusa per poter carpire i dati che gli servono per farvi un contratto a vostra insaputa, ossia nome, cognome, Pod, Pdr e codice fiscale.

Le truffe più frequenti

Sulla fine del mercato tutelato sono molte le bufale e le inesattezze che rischiano di far cadere i consumatori in vere e proprie truffe. Di seguito una raccolta delle più frequenti (anche se la fantasia dei truffatori non ha confini).

  • Se vi dicono che se non passate a quello libero prima della fine del mercato tutelato resterete senza luce e gas, è una bugia colossale. Se non si cambia fornitore della luce prima del 1° luglio 2024, si finisce nel Servizio a Tutele Graduali (mentre i vulnerabili restano nel servizio di vulnerabilità), per il gas con l’offerta placet (mentre i vulnerabili vanno nel Servizio di tutela della vulnerabilità). Per la luce, poi, anche il mercato finisce ufficialmente il 10 gennaio, il trasferimento non avverrà prima del 1° luglio 2024.
  • Se si presentano come consulenti dell’Unione Nazionale Consumatori che vi propongono contratti migliori: non siamo noi! E’ purtroppo una truffa che abbiamo più volte denunciato.
  • Mai dire “Sì” al telefono, perché potrebbero tagliare la registrazione della telefonata e far risultare che avete voluto accettare il contratto.
  • Di tutte le voci che compongono la bolletta, la concorrenza nel mercato libero si fa solo su due componenti: le spese per la materia energia e la quota di commercializzazione fissa. Se vi danno solo la quota energia, rappresentando lo sconto rispetto al tutelato, “dimenticandosi” di darvi anche la quota di commercializzazione fissa, vi stanno ingannando. Oppure pubblicizzano con grande evidenza solo il prezzo della componente energia, riassumendo altre voci in un elenco di sigle incomprensibili con rinvii alle delibere Arera.
  • Se vi dicono che sono il distributore e con loro non pagherete gli oneri di distribuzione, è falso.
  • In origine c’erano agenzie che sottraevano le bollette dalle cassette delle lettere e usavano i dati per attivare un nuovo contratto con firma falsa, cambiando gli indirizzi mail e di recapito della fattura in modo che il cliente restasse inconsapevole fino a che non si vedeva staccare la corrente perché moroso. Ad essere raggirata era anche l’azienda “madre” per cui le agenzie lavoravano, inconsapevole dei metodi utilizzati”.
  • UN CONSIGLIO SEMPRE VALIDO: SE NON AVETE CAPITO TUTTO E AVETE DUBBI, NON FIRMATE MAI NULLA.

Ricordate che in caso di problemi con le bollette di luce e gas è possibile contattare i nostri esperti attraverso lo sportello luce e gas.

1) CHE DIFFERENZA C’È TRA MERCATO TUTELATO E MERCATO LIBERO?
2) QUANDO FINISCE IL TUTELATO?
3) COME CAPIRE SE SI E’ NEL MERCATO LIBERO O TUTELATO?
4) SE SIETE NEL TUTELATO CHE POSSIBILITÀ AVETE ORA?
5) CHI SONO I CLIENTI VULNERABILI?
6) FINE MERCATO TUTELATO: COSA SUCCEDE SE NON CAMBIO FORNITORE?
7) CHI E’ GIÀ PASSATO AL MERCATO LIBERO E VUOLE RIENTRARE NEL MERCATO TUTELATO, PUÒ ANCORA FARLO? E COME?
8) COSA C’È DA SAPERE DOPO LE ASTE E LE PLACET IN DEROGA
9) COSA CONSIGLIAMO
11) CAMBIO FORNITORE: VEDIAMO COSA FARE
12) POTETE FARE ALTRO PER SCEGLIERE IL FORNITORE?
13) QUALE OFFERTA? FISSO O VARIABILE? MONORARIA O PER FASCE?
14) SI POTEVA PROROGARE IL MERCATO TUTELATO?
15) PERCHÉ’ ANDAVA PROROGATO?

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