Giuseppe
24 Luglio 2024
Lo scorso mese di marzo decido di cambiare fornitore di energia elettrica. In data 11.03.2024 vengo contattato presumo da un call center che utilizza come numero telefonico il 345 8791002 nella persona sedicente Rosaria Pellegrino che mi presenta come fornitore tale società FACILE ENERGY con tariffe simili o quasi al precedente fornitore raccogliendo tutte le notizie utili per la stipula di un contratto del quale non ho ricevuto copia né cartacea e nè sottoforma di pdf sulla mia email. Quindi sconoscendo tutte le varie voci che sarebbero state contabilizzate sulle fatture da parte di questa società mi è stato precluso il diritto di recesso entro i termini stabiliti di 14 giorni dalla vigente normativa. All’arrivo della prima fattura resto esterrefatto da una voce ivi presente e cioè “vendita” con un importo pari ad € 84.90 ma ho pensato che fossero spese dovute per disbrigo pratiche per il cambio di gestore. Perviene la seconda fattura e vi ritrovo la stessa voce “vendita” con un importo pari ad € 84.14. A questo punto mi viene il dubbio che abbiano sbagliato a fatturare e tramite email lo faccio presente alla società la quale mi risponde dopo qualche giorno tramite email e mi fa presente che la voce vendita fa parte dei costi fissi e che non varia in base al consumo di energia. Stessa richiesta l’ho fatta tramite PEC richiedendo la copia del contratto ed il successivo invio della stessa ma ad oggi nulla mi è pervenuto. Dopo tre giorni da questa risposta mi sono portato presso il mio istituto bancario ed ho richiesto di bloccare il RID a questa società. Allego alla presente oltre alle copie della email, della PEC fatture del precedente fornitore di energia elettrica e ben capite che se io avessi avuto conoscenza tramite contratto del modo di gestire la mia utenza nei termini previsti avrei certamente esercitato il mio sacrosanto diritto di recesso.