Reclamo N° 295590

Giuseppe
04 Aprile 2023
Il 9 gennaio del 2023, a causa di uno sbalzo di tensione sulla rete elettrica del mio appartamento, ho subito danni alle apparecchiature pari ad un importo di € 3350,00 circa, danni certificati da un perito autorizzato da me convocato per la stima degli stessi. In data 25/01/23 ho provveduto ad inoltrare a Enel Distribuzione, per mezzo di una PEC nonchè attraverso il loro sito internet, una richiesta danni allegando tutta la documentazione necessaria. In data 29/03/23, senza che venisse fatta una perizia atta a verificare l'effettiva rottura dei dispositivi danneggiati, ricevo una proposta di risarcimento pari a € 1.809, 43 dalla Società peritale incaricata. In data 30/03/2023 inoltro una PEC alla stessa società per tentare una mediazione proponendo a titolo di risoluzione bonaria del caso una somma risarcitoria di € 2.700,00 circa considerando una svalutazione del 20% sui dispositivi danneggiati e compresa la fattura del tecnico autorizzato. In data 04/04/23, non avendo avuto riscontro alla mia proposta, raggiungo telefonicamente la società cercando di mediare il caso e giungere ad un risarcimento congruo ma il mio interlocutore mi risponde che nel calcolo è stata defalcata l'iva nonchè praticata una svalutazione del 30% del preventivo presentato. Per quanto esposto mi interessava un parere in merito alla legalità della decurtazione operata. Cordiali saluti
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