Reclamo N° 92294

Luca
25 Marzo 2018
Ho effettuato la richiesta di cambio fornitore gas da Eni servizio tutela a Sorgenia in data 13/12/2017, con attivazione fornitura dal 01/02/2018. Con il fornitore uscente Eni vantavo un credito di circa 80€ a seguito di errata fatturazione precedente, pertanto mi aspettavo una fattura di chiusura contratto a credito di circa 40€, in base ai consumi attesi per il periodo finale del contratto. Invece in data 03/03/2018 ho ricevuto notifica di una bolletta di chiusura contratto a debito di 530,38€! Il tutto dovuto ad una “autolettura” di switch off al 31/01/17 di 4557 smc, assolutamente falsa e distante dalla lettura reale al contatore, di 3807 smc al 31/01 (da me rilevata a fini di statistica personale). Contattato il call center Eni per segnalare l’errore, mi viene detto che la lettura di switch off è stata comunicata a Eni dal gestore locale gas di Livorno, ASA S.p.a., ad ogni modo comunico la lettura reale al 03/03/2018 (3826 smc), viene aperta la pratica 1-27242808692 confermata via sms, con tanto di indicazione “Seguirà aggiornamento. Fino ad allora sono sospesi i pagamenti delle bollette”. Nel frattempo comunico anche al mio nuovo fornitore Sorgenia la lettura di switch in corretta, che ad oggi però non risulta ancora essere stata correttamente acquisita. In data 07/03 mi è stato richiesto da Eni, via sms, l’invio di documentazione aggiuntiva, ho chiamato nuovamente il call center per assistenza e mi è stato indicato di inviare una foto del contatore tramite la sezioni Contatti dell’area riservata del sito Eni. La ricezione della documentazione mi è stata confermata da Eni via sms alle 13:10 dell’08/03/2018, ribadendo che i pagamenti sarebbero rimasti sospesi fino a risoluzione. Mercoledì 21/03 ho comunicato l’errata lettura di switch off/switch in anche al gestore locale ASA via PEC, richiedendo l’immediato riallineamento dei loro sistemi. Lo scorso venerdì 23/03/2018 ho ricevuto un ulteriore sms da Eni che segnalava la necessità di ulteriori accertamenti (che diamine di ulteriori accertamenti vogliono fare, con una prova fotografica inequivocabile?!?), confermando per la terza volta la sospensione dei pagamenti. Oggi consultando il mio internet banking ho scoperto che questi criminali hanno addebitato la bolletta già il 20/03. Sono imbestialito. Intendo far causa ad Eni e richiedere indennizzo. Anche perché a causa della lettura sballata non mi sarà consentito inviare le autoletture per mesi o anni al mio attuale fornitore!
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