Reclamo N° 288973

Marco
31 Dicembre 2022
Salve, A seguito di un mio precedente reclamo ho ricevuto uno storno parziale degli addebiti in bolletta per un'utenza la quale doveva essere cessata in data 02/04/2022 ma che Eni Plenitude non ha cessato fino ad Ottobre 2022. Nell'ultima bolletta precedente alla richiesta di cessazione Eni stimava una lettura di 1816 smc. Tale bolletta é stata pagata non appena ho avuto accesso all'area personale dell'intestario (mio padre deceduto). L'ultima lettura rilevata da Eni segna 1872 smc. Dalla data di richiesta di cessazione effettuata con metodo richiesto da Eni (posta certificata) fino a quando Eni ha cessato il contratto mi sono state addebitate diverse voci mai stornate. Al momento a fronte di un consumo di 56 smc (come da letture di cui sopra) e per la durata residua di servizio di 53 giorni (dall’ 08/02/2022 data dell’ultima bolletta fino alla dovuta cessazione 02/04/2022) Eni pretende un pagamento di €264,15 il quale include voci di costo relative al periodo successivo al 02/04/2022 e spese di mora causate dalla loro negligenza ignorando inoltre il indennizzo di €105 dovuto a seguito dei ritardi nella cessazione (il triplo di €35) essendo questa effettuata oltre 15 giorni lavorativi. In data 15/12/2022 ho mandato il calcolo del dovuto basato sulle letture e costi forniti da Eni e al netto dell’indennizzo (sono a credito di circa €17). Ad oggi non ho ancora ricevuto risposta e sono stato minacciato di azioni di recupero crediti che per evitare ho provveduto al pagamento ma per il quale adesso vorrei essere rimborsato. Cordialmente
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