Fare benzina: che impresa trovare il prezzo giusto!
Dove, come e quando fare benzina sono le domande che si pongono ogni giorno migliaia di automobilisti italiani sperando di risparmiare qualche euro e tenere lontane le fregature.
Il costo della benzina, infatti, è una spesa rilevante nel bilancio di una famiglia e tra aumenti e qualche “furbetto” tra i distributori, non mancano ai nostri sportelli lamentele e richieste di assistenza.
Le accise
Uno degli aspetti che fa più arrabbiare i consumatori sono sicuramente le accise. Nel nostro Paese, infatti, sul carburante, oltre all’IVA il consumatore paga anche le famigerate accise.
Cosa sono e quanto ci costano?
Le accise sono delle imposte indirette introdotte nel corso degli anni per far fronte a emergenze naturali e non, ma nel momento in cui sono decadute le motivazioni originali non sono state abolite.
Per rendere l’idea ogni volta che facciamo rifornimento stiamo pagando 0,000981 euro/litro per la guerra in Etiopia del 1935, 0,00723 euro/litro per la crisi di Suez del 1956 e ancora, 0,00516 euro/litro per il disastro del Vajont e molte altre; nell’ultimo periodo sono state introdotte delle accise sul carburante per far fronte, ad esempio, all’emergenza del terremoto in Emilia Romagna del 2012 0,024€/litro o per la riduzione delle tasse ai terremotati in Abruzzo 0,05€/litro.
Come risparmiare ?
Per poter risparmiare sul carburante una prima strategia da adottare è quella di controllare su siti internet e app il distributore più conveniente nella propria zona.
Inoltre, negli ultimi anni, hanno aperto numerose pompe di benzina dette “pompe bianche” o “no logo” (7129 nel nostro paese): punti di rifornimento che non appartengono al circuito dei grandi distributori e che quindi non devono pagare, ad esempio, royalties o costi per pubblicità e allestimento.
In questi distributori si può risparmiare fino a 10 centesimi al litro, ma molti consumatori si domandano se la benzina che troviamo nelle “pompe bianche” abbia la stessa qualità dei grandi distributori internazionali.
La risposta è si, infatti il carburante “no logo” proviene dagli stessi giacimenti da cui si riforniscono gli altri benzinai e quindi la qualità è garantita.
Per trovare pompe di benzina bianche nella propria zona si può consultare il sito internet www.pompebianche.it
E’ di gran moda, Tra le major della distribuzione di carburante, attivare carte fedeltà per fidelizzare il cliente ma attenzione perché spesso i prezzi in questi distributori sono più alti, infatti il costo dell’eventuale premio viene spalmato sul rifornimento di tutti gli altri automobilisti
Un altro consiglio utile è quello di controllare se il prezzo indicato sul cartellone pubblicitario coincide con quello del display della colonnina da cui ci stiamo rifornendo, spesso ci sono delle differenze di prezzo anche importanti.
Leggi a riguardo Benzina 10 mosse per risparmiare
Attenzione alle truffe
Purtroppo anche in questo settore può capitare che ci siano tentativi di truffa a danno del consumatore: ai nostri sportelli sono arrivate segnalazioni di benzina diluita con l’acqua che ha quindi causato danni al motore della vettura, ma non solo, negli ultimi mesi la Guardia di Finanza ha scoperto sulla colonnina di distribuzione di alcuni impianti di rifornimento, ben nascosto, un apparato radio che veniva attivato tramite un telecomando e che bloccava l’erogazione del carburante, ma non il totalizzatore del prezzo che, invece, scorreva a gran velocità.
In questi casi i controlli delle forze dell’Ordine sono fondamentali per prevenire possibili truffe a danno dell’ignaro automobilista.
Autore: Lorenzo Cargnelutti
Data: 21 maggio 2019
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Accise. Scusate, ma io ho letto tempo fa che le accise non esistono più da 20 anni.
• Le singole accise non esistono più
• Da oltre 20 anni, però, le singole accise non esistono più: da aumeaumenti straordinari sono state rese ordinarie e strutturali così come confermato dal ministero dello Sviluppo Economico. L’accisa, quindi, è definita in modo unitario e il gettito derivante non finanzia specifiche attività del bilancio ma il suo complesso.
• Si tratta quindi di una sola aliquota che non è composta da singole componenti. Le accise che Salvini vuol cancellare, quindi, non esistono più (quella che finanziava la guerra di Etiopia, per esempio è stata eliminata l’anno seguente alla fine della guerra, nel 1936) da 20 anni.
”
E’ vero o no?
Grazie mille per riscontro, buona giornata
Buongiorno il giorno di Pasquetta, dovendo andare a Bari, ho fatto rifornimento diesel di € 50 al distributore IP di via di Portonaccio a Roma, il quale non mi ha dato una ricevuta perché non funzionante, dopo 100 Km la mia auto ha perso potenza. Ho fatto circa 350 Km a 60-90 Kmh con il terrore di rompere il motore. Arrivato a Bari mi sono rivolto alla Kia ufficiale che mi ha risolto il problema dandomi una bottiglietta con 5 cm. di melma+acqua e un presunto liquido opaco che doveva essere il carburante ma che, a detto del tecnico, non aveva mai visto. L’operazione mi è costata € 311 più € 80 per il pieno che ho dovuto ripetere per tre volte per far lavorare al meglio la pompa al quale era stato introdotto un liquido protettivo. Tornato a Roma ho fatto denuncia dell’accaduto ai Carabinieri i quali mi hanno confermato i miei sospetti e cioè che la pompa in questione era già stata denunciata per ben 3 volte. Spero che i Carabinieri possano fare tutto il possibile per avere il risarcimento del dovuto