Produzione: luglio -1,8% su mese, -1,3% su anno
A luglio la produzione industriale scende dell’1,8% rispetto a giugno (dati destagionalizzati) e dell’1,3% su base annua nei dati corretti per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di luglio 2017). Nei dati grezzi si registra un incremento annuo dell’1,8%. Lo rileva l’Istat.
Nessun raggruppamento registra aumenti mensili (dati destagionalizzati). Scendono energia (-0,8%), beni strumentali (-2,2%), beni intermedi (-1,2%) e beni di consumo (-1,7%), sintesi di un -1,1% dei beni di consumo non durevoli e di un -4,8% di quelli durevoli. Su base annua (dati corretti per gli effetti di calendario) salgono i beni strumenta-li (+0,7%). Calano energia (-1,4%), beni intermedi (-2,2%) e beni di consumo (-1,9%), -7,2% i durevoli e -0,9% i non durevoli.
Per quanto riguarda i settori di attività economica, i comparti che registrano la maggiore crescita nei dodici mesi sono quelli dell’attività estrattiva (+2,8%), fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (+1,8%) e fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+1,3%).
Le riduzioni più rilevanti per fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-6,4%), industria del legno, della carta e stampa (-5,8%), metallurgia e pro-dotti in metallo (esclusi macchine e impianti) (-2,8%) e fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-2,8%).
Ad avviso dell’UNC, è preoccupante il crollo dei beni di consumo, specie di quelli durevoli che sprofondano del 4,8% in un so-lo mese e del 7,2% su base annua. Un chiaro indicatore della difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese.
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